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SPETTACOLARI! guarda quello che il cervello riesce anche a fare...


La similitudine: "l'occhio è come una macchina fotografica", è un insulto all'occhio umano, che non è affatto uno spettatore imparziale e passivo della realtà, ma la interpreta e rielabora in collaborazione con la nostra materia grigia. La consapevolezza di questa "post-elaborazione" è fondamentale per chi studia fenomeni "anomali" come i messaggi subliminali o vede Madonne nelle macchie sui muri.
Fissate la crocetta nera al centro dell'immagine e sorvegliate, con la coda dell'occhio, i pallini rosa. Dapprima noterete che c'è un pallino verde che traccia un cerchio saltando da un pallino rosa all'altro. Poi vi accorgerete che i pallini rosa scompaiono del tutto, ricomparendo soltanto se spostate lo sguardo.



Cosa sta succedendo? Semplice: in caso di colori fortemente contrastanti, come il rosa molto carico dei pallini, se tenete fisso lo sguardo, i "sensori" (coni e bastoncelli) sulla retina si sovraccaricano e dopo un po' smettono di trasmettere informazioni al cervello, un po' come ci si abitua a un odore o un sapore e dopo un po' non lo si sente più. Il cervello "riempie" i buchi lasciati dai sensori addormentati usando il colore circostante (il grigio). L'immagine qui sotto, invece, non è animata: è un'immagine statica, anche se i vostri occhi (o più propriamente, il vostro cervello) insistono nel dirvi che quei serpentelli avvolti a spirale stanno ruotando: