LEZIONE 2 Gli altri servizi internet, il protocollo mailto e prime nozioni di HTML parte 2 La lezione 2 completa la parte introduttiva generale legata al "mondo di internet" e continua con le prime nozioni di HTML parte 2. La prossima lezione tratterà quest'ultimo argomento in modo più dettagliato. GLI ALTRI SERVIZI INTERNET E IL PROTOCOLLO MAILTO POSTA ELETTRONICA La rete di internet, oltre al web, offre molti altri servizi. In aggiunta al protocollo http ne esistono altri che consentono la comunicazione o il trasferimento di informazioni o dati tra computer distanti tra loro. Uno degli aspetti che maggiormante ha contribuito alla diffusione di massa delle tecnologie "internet" è l'utilizzo della posta elettronica. Le e-mail sono un valido supporto sostitutivo della più lenta comunicazione postale tradizionale e nettamente più convenienti. Movimentare lettere, plichi o presentazioni tramite servizio postale significa molto spesso essere costretti ad andare fisicamente al terminal di raccolta della posta, attendere giorni prima che questi raggiungano il destinatario e, non trascurabile, con un costo più elevato rispetto alla trasmissione digitale. Attraverso l'e-mailing tutto il processo di invio diviene più rapido e la ricezione del messaggio è quasi istantanea o, comunque, non raggiunge mai i "tempi" delle trasmissioni tradizionali. I messaggi sono costituiti da un semplice testo ASCII, diviso in due parti: le righe di intestazione (headers), nelle quali sono contenute informazioni come il mittente, il destinatario, la data, l'argomento, e il corpo del messaggio, separati da una riga vuota. Il messaggio viene composto dal mittente e consegnato ad un server, che provvede a contattare altri server lungo la rete fino a giungere al destinatario. Durante il percorso, altre righe di intestazione vengono aggiunte per tener traccia del messaggio. Gli indirizzi di posta elettronica non sono necessariamente associati ad una persona, ma ad una casella postale elettronica e ogni utente può possedere diverse caselle di posta. Tali caselle postali non sono situate sul computer dell'utente, ma su particolari server che vengono tenuti accesi 24 ore su 24, in modo che anche messaggi ricevuti mentre l'utente è scollegato vengano comunque conservati. MAILING LIST E NEWSGROUP Una particolare gestione delle e-mail è conosciuta come mailing list, una semplice lista di indirizzi e-mail, caratterizzati dall'appartenere a persone che, avendo qualche interesse in comune, hanno deciso di scambiarsi regolarmente posta elettronica. In pratica, una mailing list è una specie di "giornale" creato da tutti gli iscritti alla stessa lista; chiunque abbia qualcosa da dire riguardante l'argomento della lista, voglia segnalare qualcosa di interessante, oppure voglia lanciare una discussione, o chiedere aiuto a persone più esperte, spedisce un messaggio di posta elettronica all'indirizzo della lista. Il messaggio arriva automaticamente a tutti gli altri indirizzi contenuti nella lista. A questo punto, se un'altra persona appartenente alla lista vuole rispondere, aggiungere qualcosa, eccetera, non deve fare altro che spedire un proprio messaggio all'indirizzo della lista; questo messaggio verrà a sua volta inoltrato a tutti gli appartenenti alla mailing list. Un newsgroup (gruppo di discussione) è qualcosa di molto simile ad una mailing list: una "bacheca" sulla quale chiunque voglia intervenire può farlo spedendo un messaggio. I newsgroup presentano tre vantaggi rispetto alle mailing list: 1. Per leggere o scrivere in un newsgroup non è sempre necessario essere iscritti ad esso; 2. Gli articoli dei newsgroup sono conservati in appositi news server, e non arrivano nella vostra casella postale; 3. I newsgroup sono facilmente raggiungibili digitando un URL attraverso un "news reader", spesso i newsgroup hanno anche un'interfaccia web che sfrutta il Browser per accedere al newsgroup. Ogni newsgroup ha un nome formato da una serie di parole separate da punti; tuttavia, la "gerarchia" funziona in modo inverso rispetto ai nomi dei computer: la parola più a sinistra indica un grosso sottoinsieme di tutti i gruppi esistenti, mentre procedendo verso destra le varie parole indicano sottoinsiemi sempre più piccoli, fino all'ultima che rappresenta il nome del gruppo. TELNET E FTP Telnet è un protocollo di comunicazione che permette di controllare un computer a distanza via Internet. Questa esigenza nasce dal fatto che, fino alla diffusione dei personal computer, i "computer" utilizzati erano grosse stazioni di lavoro che, tramite il sistema operativo Unix, consentivano a più utenti di lavorare contemporaneamente utilizzando terminali differenti; per il funzionamento del computer è allora del tutto indifferente se il terminale si trovi a venti centimetri o a cento chilometri da esso. In pratica, tramite Telnet si "entra" in un computer remoto, proprio come se ci si trovasse lì, di fronte ad un suo terminale; nel caso si abbia una parte del suo disco a propria disposizione si potranno svolgere a distanza tutte le consuete operazioni (eseguire programmi, leggere e spedire posta elettronica, copiare, cancellare, rinominare file...). Per poter accedere ad un computer remoto è necessario essere un utente riconosciuto e disporre quindi di un proprio login e di una propria password. Tuttavia, sono stati sviluppati sistemi per cui, collegandosi in Telnet ad un dato computer con un nome utente e una password convenzionali e pubblicamente noti, ci si trova in un'area particolare, predisposta dall'amministratore del computer, nella quale si possono eseguire programmi "aperti al pubblico". FTP, File Transfer Protocol, è uno dei più vecchi metodi per trasferire file in Internet. Il browser cerca di trovare il file indicato dall'URL connettendosi con il computer specificato (host). Alcuni host richiedono un nome e una password per l'accesso. La forma generale dell'URL per FTP è la seguente: ftp://[username[:password]@]server[:port]/[path/][file] Le indicazioni di username e password possono essere omesse se il server FTP permette l'accesso anonimo, altrimenti vanno specificate; gli altri parametri hanno lo stesso significato che hanno in HTTP. La porta di default è 21. PROTOCOLLO MAILTO Il protocollo MAILTO apre il programma di posta elettronica definito come default dall'utente per inviare un messaggio all'indirizzo di posta Internet specificato. Il protocollo MailTo utilizza il seguente formato per l'invio dei dati: mailto:nomeutente@dominio. Il protocollo MailTo, che significa inviare una lettera a, può essere inserito all'interno di comuni pagine web scritte in HTML ed è un mezzo sicuro e facile per includere un "punto di contatto" all'interno di un sito. Condizione indispensabile per lo scambio di un messaggio attraverso la posta elettronica è che mittente e destinatario siano entrambi su Internet e dispongano di un proprio indirizzo e-mail. L'indirizzo è di norma assegnato dal fornitore di connettività e corrisponde a una sorta di casella postale che è in genere ospitata dal sistema informatico al quale telefoniamo nel momento di collegarci ad Internet: in sostanza, uno spazio sul suo disco rigido, nel quale i messaggi che ci sono indirizzati vengono depositati automaticamente. Questo significa, fra l'altro, che non c'è bisogno che il nostro computer sia perennemente collegato ad Internet, in attesa dei messaggi che ci potrebbero arrivare: è il computer del fornitore di connettività che si assume questo incarico per noi. Dal canto nostro, quando decideremo di collegarci controlleremo nella nostra casella postale se ci sono messaggi in attesa: in sostanza, il computer di chi ci fornisce l'accesso a Internet funziona un po' da segreteria telefonica, ricevendo per noi i messaggi che arrivano mentre non ci siamo informandocene alla prima occasione. La forma generale di un indirizzo di posta elettronica è il seguente: nomeutente@nomecomputer La parte di indirizzo alla sinistra del simbolo @ (detto 'chiocciola' o, con riferimento al suo significato all'interno di un indirizzo Internet, 'at') identifica l'utente in maniera univoca all'interno del sistema informatico che lo ospita (host system); spesso si tratterà del nome o cognome o di un nickname. L'importante è che non ci siano due utilizzatori di quel sistema con lo stesso identificativo. La parte di indirizzo a destra del simbolo @ identifica invece in maniera univoca, all'interno dell'intera rete Internet, il particolare sistema informatico presso il quale l'utente è ospitato, e corrisponde all'indirizzo simbolico dell'host. Per inserire un protocollo mailto in un documento va utilizzato un link ipertestuale che richiamerà la funzione tipica del protocollo: contattami Facendo click su questo link verrà automaticamente aperto il client di posta elettronica predefinito per l'utente. POP SERVER e SMTP SERVER Per poter inviare e ricevere messaggi un utente deve avere un account (username e password) su un computer che svolge funzione di POP server (Post Office Protocol) e deve poter accedere ad un computer su cui gira un SMTP server (Simple Mail Transfer Protocol). I due server generalmente coincidono; tuttavia i programmi di gestione della posta elettronica più recenti durante la configurazione chiedono all'utente di indicare separatamente il Server per la posta in arrivo (POP3 Server o Incoming Server) e il Server per la posta in uscita (SMTP Server o Outgoing Sever), consentendo in tal modo di utilizzare Server differenti. Ciò consente ad un utente di utilizzare la propria casella di e-mail da qualsiasi postazione geografica. È infatti possibile specificare nella configurazione del software che si utilizza per la gestione della posta elettronica l'SMTP Server del proprio provider o l'SMTP Server abilitato sulla sottorete in cui ci si trova. PRIME NOZIONI DI HTML PARTE 2 (vedi anche lezione 1) LA STRUTTURA DEL LINGUAGGIO HTML 4 Una pagina HTML si compone di diverse aree specifiche, le une chiuse dentro le altre secondo una struttura ben definita. Si ricorda che i documenti HTML sono caratterizzati dalla presenza di marcatori o contrassegni, i TAG. Ogni area è contrassegnata da un TAG di apertura e uno di chiusura. All'interno di una singola area possono trovarsi ulteriori diversi TAG, specifici per quell'area. La struttura di un documento HTML è simile ad una scatola che contiene delle altre scatole che raggruppano sottoinsiemi di elementi compatibili. I TAG possono essere digitati sia in maiuscolo che in minuscolo e possono subire variazione di maiuscolo anche tra apertura e chiusura, cioè è equivalente scrivere o come lo è digitare con . La "scatola" principale del linguaggio HTML è il TAG che dovrà essere aperto e chiuso . Aprire e chiudere un TAG è una buona regola che va rispettata; anche se in alcuni casi l'omissione della chiusura di un TAG non produce errori, rimane preferibile completare la struttura. Esempio All'interno della "scatola" principale va inserita una "scatola" che contiene l'intestazione della pagina e tutto il codice che deve essere utilizzato per primo, come gli scripts e e le informazioni per i motori di ricerca. È un'area necessaria nel linguaggio HTML che contiene elementi non direttamente visibili ad un visitatore se non per il TAG che visualizza il Titolo della pagina sulla barra superiore del browser. L'area è chiamata header è ha per TAG <HEAD>. Esempio <HTML> <HEAD> intestazione della pagina </HEAD> </HTML> Sempre all'interno della "scatola" principale <HTML> va inserita un'altra scatola relativa agli elementi che dovranno essere interpretati dai browser come elementi da visualizzare, questa area è denominata BODY. Tutto ciò che il TAG <BODY> contiene verrà visualizzato all'interno del browser. Esempio <HTML> <HEAD> intestazione della pagina </HEAD> <BODY> elementi da visualizzare della pagina </BODY> </HTML> DEFINIRE GLI ELEMENTI DI UNA PAGINA WEB Un documento web ha alcuni elementi che una volta definiti identificano tutto il contenuto della pagina. Questi sono attributi che fanno riferimento sia all'area HEAD che a quella relativa al BODY. AGGIUNGERE UN TITOLO ALLA PAGINA Per far apparire il titolo della pagina sulla barra superiore del vostro browser va inserito, contenuto nella "scatola" HEAD, un TAG specifico denominato TITLE. All'interno di questo si inserisce il titolo vero e proprio, quello che verrà visualizzato. Esempio <HEAD> <TITLE>titolo della pagina ESERCITAZIONE Ecco come creare e visualizzare il primo file HTML: 1) aprire il blocco note con un documento di testo vuoto. (di norma in windows il "blocco note" si apre facendo click sul menu "AVVIO o START" / Programmi / Accessori) 2) copiare (control+C) il seguente codice: La mia PRIMA pagina HTML Ho realizzato la mia prima pagina in HTML 3) incollare (control+V) il codice copiato all'interno del blocco note 4) Registrare il documento andando sul menu FILE dell'applicazione "blocco note" e fare click su "SALVA CON NOME". 5) Nel box di "salva con nome" che si presenta: a. Definire dove registrare il file (es DESKTOP) b. Nel campo "SALVA COME:" cambiare da "documenti di testo (*.txt)" a "tutti i file (*.*)" c. Digitare nel campo "NOME DEL FILE:" Primapagina.HTML 6) Una volta registrato il file, questo viene associato automaticamente al browser. Basta un doppio click sopra per aprirlo, oppure trascinarlo sull'icona del browser o dentro un browser già aperto. 7) Per poter aprire di nuovo il file .html con il "blocco note" eseguire: a. Click con il tasto destro del muose sul file .html da aprire b. Sceglire "apri con" nel menu e selezionare il Blocco note* c. Il file verrà aperto. (*Se nel menu il Blocco note non c'è, fare click su "apri con" / programmi, selezionare Blocco note dall'elenco e premere OK)