qualche informazione sul funzionamento di gold wave 5.xx selezionare tutto il brano. ctrl piu' a inpostare il marker d'inizio. apostrofo inpostare il marker alla fine. i accentata riproduzione della zona selezionata. spazio riproduzione di tutto il brano . f4 pausa. f7 avanti veloce. f6 indietro veloce. f5 stop . f8 avviare la registrazione . ctrl piu' f9 fermare la registrazione . ctrl piu' f8 spostare il marker d'inizio in avanti o indietro. shift piu' frecce destra e sinistra spostare il marker di fine in avanti o indietro. ctrl piu' shift piu' frecce destra e sinistra spostare o zoom per la selezione piu' fine. shift piu' frecce su' e giu' aggiungere un indice. ctrl piu' q cercare in avanti un indice. ctrl piu' j cercare un indice all'indietro. ctrl piu' shift piu' j goldwave ecco una raccolta di domande e risposte su gw 1)da dove si scarica? www.goldwave.com 2)quali sono le principali combinazioni di tasti necessari per il suo funzionamento? Premetto che, il togliere l'eco di Jaws, ins+2 fino a sentire la parola "Niente", rende pi simpatiche le operazioni con GW. Barra spaziatrice: la prima volta inizia la riproduzione dal marcatore di start al marcatore di finish e , al termine, si riporta su start; se viene premuta una seconda volta, prima che la riproduzione sia finita, questa viene sospesa e resettata, nel senso che come sia terminata; premendola una terza volta infatti, la riproduzione riprender sempre dal marcatore di start. Ricordo che, dire dal marcatore di start a quello di finish, equivalente a dire la parte selezionata, o la selezione; le porzioni di file che rimangono fuori dalla selezione non verranno riprodotte a meno che non si utilizzi il comando shift + barra o shift + f4. Per selezionare l'intero pezzo, premete ctrl+a. F6, durante l'ascolto, funge da pausa e funziona come un interruttore on/off, potete quindi fermarvi dove volete per operare dei cambiamenti sui vostri dati audio. F5 ed F7 funzionano come i tasti rewind e fast di un registratore; potete usare f5, f6 ed f7, per ottimizzare il punto del file nel quale intervenire. con control+f9 si inizia una registrazione, con control+f8 si termina una registrazione 2bis) > Ho installato goldwave ma non sento nulla quando apro un file. Qualcuno mi > sa spiegare perchi Cosa devo modificare? Quale comando usi per avviare la riproduzione? infatti, ma credo tu già lo sappia, non è sufficiente caricare un file audio per avviarne, automaticamente, la riproduzione come invece accade nei pi- comuni lettori; in GoldWave, dopo aver caricato il file, questo si posiziona in memoria, e viene visualizzato sullo schermo, pronto a subire le eventuali modifiche che si deciderà di apportare. Per riprodurlo sarà necessario: premere shift+barra spaziatrice, per ascoltarlo nella sua interezza, barra spaziatrice solamente, o f4, per ascoltare la porzione compresa fra lo start ed il finish marker. 3)esiste qualche trucco per gestire meglio la fase di registrazione? si, intervenendo sulla programmazione dei tasti f5 e f7 Ora, torniamo un momento ai tasti di rewind e di fast, su queste due funzioni infatti, che intendevo esporvi il ... trucchetto, faccina sorridente!) F5 ed f7 sono programmabili, come quasi tutto in GoldWave, possibile cio assegnare loro delle velocit. Fate cos: Dopo aver aperto GW andate nel men Tools e selezionate Devices controls; a questo punto, premete alt di sinistra e selezionate properties. Sono presenti parecchie schede, voi siete gi posizionati sulla pi a sinistra: la scheda PLAY, proprio quella che ci interessa. Facendo moolta attenzione a non smanettare su cose che non conosciamo: l ci sono un bordello e mezzo di pulsanti radio da non toccare! portiamoci di tab fino alla combo box "Fast" ed impostiamola a 0.50; con un altro tab, saltiamo su rewind ed inseriamo il valore 3.00. Poi andiamo ad OK e confermiamo. Cosa mai avremo cambiato? Ora f5 divenuto un veloce rewind che ci consente di spostarci molto velocemente all'indietro nel nostro file, mentre f7 un avanti piano utile per individuare, senza diventare troppo scemi, il punto su cui premere la pausa f6. 4)attraverso quali operazionidalla tastiera possibile l'editing audio? Dalla versione 4.24, ultima rilasciata, i tasti + e - della tastiera, mi raccomando non del tastierino! servono reciprocamente per: impostare il marcatore di inizio selezione (start marker) e quello di fine selezione (finish marker). Cio, i tasti + e - eseguono le operazioni possibili anche attraverso la seguente sequenza: men edit, voce marker, sottovoci drop start marker e drop finish marker. E' utile ricordare che queste due opzioni, e di conseguenza anche i relativi tasti caldi, sono attivi solamente durante la riproduzione o quando questa in pausa; non quando ferma o stoppata. Durante l'ascolto di un file quindi, si potr premere + per marcare il punto di inizio, e meno per quello di fine; la porzione cos individuata potr essere sottoposta ad elaborazioni, tagliata, incollata, copiata, mixata eccetera. 5)E' possibile attraverso i filtri di gw avere un effetto al telefono si, anche se non di qualita edccezionale. ecco la procedura: Alt+c per il men effect, F per il sottomen filtri; selezionate la voce badn/stop. Impostate come cutoff minimo il valore 600 e 4000 quello massimo, selezionato il pulsante radio bandpass e quello static, impostate stepness a 10 e date ok. 6)esiste la possibilit di registrare senza la predeterminazione della durata del file? si, esiste la opportunit che permette, a chi ne abbia la necessità, di non dover decidere a priori la lunghezza del file audio che andrà a creare, ma di lasciare che questa si determini automaticamente in favore della lunghezza stessa della registrazione. Per far si che ciò avvenga è necessario agire come segue. Come prima cosa è necessario portarsi sul men- opzioni e selezionare la voce file; da qui, scorrendo con il tab ci si troverà difronte ad un gruppo di pulsanti radio chiamati Storage file, o qualcosa di simile; sarà necessario impostare Hard Disk anzicchè Ram ed andare poi a confermare con OK. La seconda operazione da compiere è questa: dal men- tools, attivare device controls, attivare poi il men- di contesto premendo alt e selezionare la voce properties; spostarsi poi alla sottopagina record e cercare, usando tab, la casella dicontrollo "unbounded", controllare che sia attivata, se non lo è, ovviamente, la attiveremo premendo spazio, e scendere fino all'ok di conferma; chiudere poi la finestra di device controlstramite la combinazione alt+f4. A questo punto sarà possibile registrare tutto ciò che si desidera (ctrl+f9) ed il file crescerà finchè non daremo il comando di stop (ctrl+f8). 7)cosa avviene in pratica seguendo le due differenti metodologie di registrazione? Molto semplicemente, mentre nella maniera tradizionale, cio impostando la lunghezza a priori, il file viene registrato in memoria ram, eventualmente elaborato e solo successivamente salvato in memoria di massa; con la seconda metodologia il file non ha una lunghezza predefinit ma questa si fissa solo dopo che hai dato il comando di stop alla registrazione. Non potendo sapere quanto il file stesso sar lungo, goldwave deve necessariamente riversarlo in hard disk al momento stesso della registrazione non conoscendo la quantit di dati e quindi di spazio necessario in ram Tutto qui. 8)quali sono le principali combinazioni di tasti che occorre conoscere per l'editing audio in fase di riproduzione? In due parole: il taglia (ctrl+x), copia (ctrl+c), ed incolla (ctrl+v) funzionano nello stesso modo, preciso preciso, a come gli omonimi comandi funzionano in un word processor o nella gestione delle risorse. Taglia/copia/incolla hanno effetto solo sulla selezione del suono, cio su quella parte di audio compresa fra lo start marker, settabile con il tasto "+" ed il finish marker, impostabile con "-". Il comando taglia elimina la parte di suono selezionata portando i due marcatori a coincidere e la salva in un file temporaneo non visibile; pi semplice invece l'azione del comando copia che si limita a copiare la parte selezionata nello stesso file temporaneo non visibile. Il comando incolla riporta il contenuto di questo file temporaneo nel file che stai elaborando utilizzando la posizione di start marker come punto di inserimento. Per impostare i marcatori, durante l'ascolto, premi + per marcare l'inizio e - per la fine; la situazione iniziale, cio se non agisci su questi tasti, sar che il marcatore di inizio coincide con l'inizio reale del file e quello di fine coincide con la fine del file; in altre parole, tutto l'audio sar selezionato. Per riselezionare tutto il file, nel caso avessi modificato qualcosa, comando che ti consiglio di usare spesso, premi ctrl+a. Alcuni comandi correlati sono i seguenti: Ctrl + e incolla, ma utilizza la fine del file reale come punto di inserimento; ctrl + b incolla al punto di inizio reale del file; ctrl + p incolla il contenuto del file temporaneo, cio degli appunti, in un nuovo file reale che GW creer sul momento; ctrl + f incolla usando il finish marker come punto di inserimento. Il comando Trim invece, ctrl + t, ti permette di cancellare, cio eliminare in via definitiva, tutto ci= che st al di fuori della selezione. Il tasto canc, cancella tutta la selezione. Il comando Replace, ctrl + r, sostituisce la selezione con quanto avevi copiato od incollato nel file temporaneo degli appunti. Il comando Mix, ctrl + m, sovrappone il contenuto audio degli appunti alla selezione. La pressione di ctrl + z, comando annulla, elimina gli effetti dell'ultima azione compiuta; Vorrei innalzare una piramide come quella di Cheope a chi ha avuto questa idea. Importante: ricordati che il contenuto degli appunti nullo finch non lo riempi con qualcosa e che, una volta riempito resta uguale fino alla successiva modifica; ovvero, la seconda copiatura sostituisce la primacopiatura e/o il primo taglio; cos come il secondo taglio sostituisce il primo e/o la prima copiatura. Il contenuto degli appunti invece pu= essere incollato e/o mixato ovunque e per quante volte desideri. 9)ma non esiste un vero e proprio manuale in italiano? Sono davvero tante le persone che mi scrivono in privato chiedendomi informazioni su Goldwave, le domande pi frequenti sono quasi sempre le stesse: da dove lo posso scaricare, usa gli mp3, converte i vari formati, perch quando lo apro mi compare la guida in linea, puoi mandarmelo, cosa sono e come si leggono gli appunti, cos' la selezione, eccetera eccetera... ma, fra le molte richieste, la pi gettonata in assoluto quella del manuale in italiano. Purtroppo sono sempre costretto a rispondere che non esiste nessun manuale in italiano, almeno che io sappia; io in inglese sono davvero una frana ma, vorrei comunque suggerire a tutti, di provarci: basta davvero conoscere quattro parole, si tratta di un inglese estremamente semplice e, in definitiva, sono poi le solite 10 o 15 frasi che continuano a ripetersi per tutto il manuale. Data la grande richiesta, mi sarebbe piaciuto poterlo tradurre io stesso ma per ora non ne ho davvero il tempo, sono 90 pagine ragazzi, so che mi capirete; ad ogni modo, sperando di far cosa gradita a tutti ed in particolare a coloro che hanno pi difficolt degli altri con la lingua straniera, ho tradotto l'appendice B del manuale, che vi incollo volentieri in questo messaggio. Spero vi possa essere utile e vi serva di stimolo per approfondire la conoscenza di questo software e, perch no, di prendere il coraggio a due mani e provare a leggere altre piccole parti del file goldwave.htm, da cui ho tratto e tradotto questa tabella. Nota: il file sopra citato il manuale vero e proprio di GoldWave, con tanto di procedure spiegate in dettaglio; altra cosa la guida in linea ottenibile tramite la pressione del tasto f1 in GW, oppure selezionando il punto interrogativo o la parola "Help" nelle varie finestre del programma. Io suggerisco di iniziare proprio dalla guida in linea. Tasti utili in GoldWave. Questa lÆappendice B del manuale distribuito con GoldWave versione 4.24 Traduzione dallÆinglese di Gabriele Battaglia. In aggiunta a tutte le combinazioni di tasti standard dei men, come Alt+F O per aprire un file, alt+E C per copiare negli appunti, Alt+E V per incollare, eccetera., GoldWave prevede un buon numero di altre combinazioni di tasti utili per compiere rapidamente determinate operazioni. Il sommario di tutte queste possibili combinazioni contenuto nella tabella che segue. Notate che la maggior parte delle combinazioni pi importanti, lavorano solamente quando ci si trova nella finestra del suono e non in quella dei devices controls. Tasto caldo Azione Ctrl+A Seleziona lÆintero suono Ctrl+B Incolla gli appunti ad inizio file Ctrl+C o Ctrl+Ins Copia la selezione negli appunti Ctrl+E Incolla gli appunti alla fine del suono Ctrl+F Incolla gli appunti alla posizione del marcatore di fine selezione (finish marker) Ctrl+J Sposta lo start marker (marcatore di inizio selezione) al successivo cue point Ctrl+Shift+J Sposta lo start marker al cue point precedente Ctrl+M o Shift+Ctrl+Ins Mixa gli appunti al suono selezionato iniziando dalla posizione dello start marker Ctrl+N Crea un nuovo file per il suono Ctrl+O Apre un file audio Ctrl+P Incolla gli appunti in una nuova finestra Ctrl+Q Posiziona un cue point nel punto ove si trova la riproduzione o la pausa Ctrl+R Sostituisce la selezione con il contenuto degli appunti Ctrl+S Salva il file Ctrl+T Elimina il suono che si trova fuori dalla parte selezionata Ctrl+V o Shift+Ins Incolla gli appunti nel suono alla posizione dello start marker Ctrl+W Imposta la visualizzazione Ctrl+X o Shift+Del Elimina la parte selezionata e la copia negli appunti (taglia) Ctrl+Z o Alt+Backspace Elimina gli effetti dellÆultimo comando impartito Shift+A Zoom orizzontale che mostra tutta lÆonda sonora Shift+P Riporta lo zoom alla precedente impostazione Shift+S Stringe lo zoom sulla selezione Shift+U Porta lo zoom orizzontale al livello specificato dalla selezione personalizzata Shift+1 Zoom orizzontale 1 a 1 Shift+V Zoom verticale che mostra tutta lÆonda Shift+Tab Ripristina le posizioni dei marcatori di selezione Tab Sposta i marcatori di selezione alla posizione precedentemente definita Del Cancella in via definitiva tutta la selezione + Porta lo start marker al punto di play o alla pausa - Porta il finish marker alla posizione di play o di pausa Frecia sinistra Sposta il suono visualizzato a sinistra Freccia destra Sposta il suono visualizzato a destra Pg Up Sposta il suono visualizzato a sinistra di una pagina Pg Dn Sposta il suono visualizzato a destra di una pagina Home Sposta la visualizzazione del suono allo start marker End Sposta la visualizzazione del suono al finish marker Ctrl+Home Sposta la visualizzazione del suono allÆinizio Ctrl+End Sposta la visualizzazione del suono alla fine Shift+Freccia sinistra, Shift+Freccia destra Sposta lo start marker a sinistra o a destra Ctrl+Shift+Freccia sinistra, Ctrl+Shift+Freccia destra Sposta il finish marker a sinistra o a destra Shift+Up Stringe lo zoom orizzontale Shift+Down Allarga lo zoom orizzontale Ctrl+Up Stringe lo zoom verticale Ctrl+Down Allarga lo zoom verticale Barra spaziatrice Suona e/o ferma la riproduzione del file (quando le finestre, principale o device controls, sono attive F4, F5, F6, F7, F8 Rispettivamente: play, indietro, pausa, avanti e stop Shift+F4 Suona il file utilizzando le impostazioni definite nel bottone di play dellÆutente Ctrl+F9, Ctrl+F8 Rispettivamente: inizia e termina la registrazione Pause Mette il suono in pausa Esc Ferma la riproduzione Scroll Lock Fa si che la parte visualizzata del suono segua la riproduzione F11 Mostra le propriet della finestra di Device controls F1 Avvia la guida di GoldWave Ctrl+F4 Chiude la finestra del suono corrente Alt+F6 Passa dalla finestra principale a quella di devices controls Ctrl+F6 Passa fra le varie finestre di suono aperte 10)quale il miglior softwares di compressione free compatibile anche con gw? l'encoder consigliabile certamente lame_win32.zip > 11) come facciocon g w a sapere con quale frequenza di campionamento è stato > realizzato un determinato file? Dove reperisco questee altre informazioni? quando sei nella finestra principale di GW, dopo aver caricato il file, attiva il cursore Jaws (o scendi con il display Braille) verso il basso della finestra. Qui troverai due righe di stato. Vediamo la prima, quella posta pi- in alto. Il primo dato è proprio quello che ti interessa: la frequenza di campionamento espressa in Herz, il bit rate; segue l'indicazione di lunghezza del brano; poi troviamo altre due indicazioni di lunghezza, separate dalla parola "TO, queste indicano lo start marker ed il finish marker; proseguendo ancora verso destra, una quarta indicazione di lunghezza ci renderà nota la porzione selezionata, cioè quella compresa fra lo start marker ed il finish marker; in fine, troviamo specificato il formato delfile audio ed i KiloBytes per secondo. Attenzione, sulle notazioni di durata che ho descritto prima, è possibile cliccare di sinistro, si aprirà un men- e ci verrà data la possibilità di scegliere il formato in cui la lunghezza dev'essere espressa; io vi consiglio di tenere il formato: mm.ss.dcm (minuti, secondi, decimi, centesimi e millesimi), ma potete anche decidere di tenere i bytes o molti altri formati. La seconda riga di stato indica: come primo dato, pi- a sinistra, lo stato (mono o stereo) del file; segue poi un dato che è presente solo in fase di riproduzione o di registrazione ed lo stato di avanzamento, diciamo pure la testina che legge o scrive! Segue lo zoom, (un dato di scarso valore per noi), in fine c'è l'indicazione che ci informa se il file è stato da noi modificato o se si trova ancora al proprio stato originale, cioè come quando è stato caricato l'ultima volta. 12)come si f con gw a estrarre da un cd e convertire in mp3 canzoni? Scegliete CD extraction dal men- tools; vi troverete in una finestra dalle opzioni assai intuitive. Selezionate il driver sorgente (il vostro CD-ROM!), la traccia da cui volete partire, quella a cui volete arrivare, la read tecnique (LASCIATE quella di default!) e poi cliccate su SAVE. A questo punto, selezionate, in tipi di file, la voce MP3, impostate gli attributi del file, selezionate la cartella ove volete salvare l'mp3 e date SAVE. Ascolterete: "Converting and Saving", con il cursore Jaws vedrete una percentuale progredire fino al 100%, nel frattempo, con alt + tab, potrete passare su altre applicazioni mentre GW lavora, e tornare pi- tardi. Quando sarà stato raggiunto il 100%, l'estrazione e la conversione saranno terminate e voi potrete chiudere GW ed ascoltare l'mp3 prodotto con qualsiasi player. goldwave ecco una raccolta di domande e risposte su gw raccolta e unificazione a cura di mario palma di diversi interventi su diverse liste di gabriele battaglia 1)da dove si scarica? www.goldwave.com 2)quali sono le principali combinazioni di tasti necessari per il suo funzionamento? Premetto che, il togliere l'eco di Jaws, ins+2 fino a sentire la parola "Niente", rende piz simpatiche le operazioni con GW. Barra spaziatrice: la prima volta inizia la riproduzione dal marcatore di start al marcatore di finish e , al termine, si riporta su start; se viene premuta una seconda volta, prima che la riproduzione sia finita, questa viene sospesa e resettata, nel senso che z come sia terminata; premendola una terza volta infatti, la riproduzione riprenderz sempre dal marcatore di start. Ricordo che, dire dal marcatore di start a quello di finish, z equivalente a dire la parte selezionata, o la selezione; le porzioni di file che rimangono fuori dalla selezione non verranno riprodotte a meno che non si utilizzi il comando shift + barra o shift + f4. Per selezionare l'intero pezzo, premete ctrl+a. F6, durante l'ascolto, funge da pausa e funziona come un interruttore on/off, potete quindi fermarvi dove volete per operare dei cambiamenti sui vostri dati audio. F5 ed F7 funzionano come i tasti rewind e fast di un registratore; potete usare f5, f6 ed f7, per ottimizzare il punto del file nel quale intervenire. con control+f9 si inizia una registrazione, con control+f8 si termina una registrazione 2bis) > Ho installato goldwave ma non sento nulla quando apro un file. Qualcuno mi > sa spiegare perchi Cosa devo modificare? Quale comando usi per avviare la riproduzione? infatti, ma credo tu gi. lo sappia, non S sufficiente caricare un file audio per avviarne, automaticamente, la riproduzione come invece accade nei pi- comuni lettori; in GoldWave, dopo aver caricato il file, questo si posiziona in memoria, e viene visualizzato sullo schermo, pronto a subire le eventuali modifiche che si decider. di apportare. Per riprodurlo sar. necessario: premere shift+barra spaziatrice, per ascoltarlo nella sua interezza, barra spaziatrice solamente, o f4, per ascoltare la porzione compresa fra lo start ed il finish marker. 3)esiste qualche trucco per gestire meglio la fase di registrazione? si, intervenendo sulla programmazione dei tasti f5 e f7 Ora, torniamo un momento ai tasti di rewind e di fast, z su queste due funzioni infatti, che intendevo esporvi il ... trucchetto, faccina sorridente!) F5 ed f7 sono programmabili, come quasi tutto in GoldWave, z possibile cioz assegnare loro delle velocitz. Fate cosz: Dopo aver aperto GW andate nel menz Tools e selezionate Devices controls; a questo punto, premete alt di sinistra e selezionate properties. Sono presenti parecchie schede, voi siete giz posizionati sulla piz a sinistra: la scheda PLAY, z proprio quella che ci interessa. Facendo moolta attenzione a non smanettare su cose che non conosciamo: lz ci sono un bordello e mezzo di pulsanti radio da non toccare! portiamoci di tab fino alla combo box "Fast" ed impostiamola a 0.50; con un altro tab, saltiamo su rewind ed inseriamo il valore 3.00. Poi andiamo ad OK e confermiamo. Cosa mai avremo cambiato? Ora f5 z divenuto un veloce rewind che ci consente di spostarci molto velocemente all'indietro nel nostro file, mentre f7 z un avanti piano utile per individuare, senza diventare troppo scemi, il punto su cui premere la pausa f6. 4)attraverso quali operazionidalla tastiera z possibile l'editing audio? Dalla versione 4.24, ultima rilasciata, i tasti + e - della tastiera, mi raccomando non del tastierino! servono reciprocamente per: impostare il marcatore di inizio selezione (start marker) e quello di fine selezione (finish marker). Cioz, i tasti + e - eseguono le operazioni possibili anche attraverso la seguente sequenza: menz edit, voce marker, sottovoci drop start marker e drop finish marker. E' utile ricordare che queste due opzioni, e di conseguenza anche i relativi tasti caldi, sono attivi solamente durante la riproduzione o quando questa z in pausa; non quandoz ferma o stoppata. Durante l'ascolto di un file quindi, si potrz premere + per marcare il punto di inizio, e meno per quello di fine; la porzione cosz individuata potrz essere sottoposta ad elaborazioni, tagliata, incollata, copiata, mixata eccetera. 5)E' possibile attraverso i filtri di gw avere un effetto al telefono si, anche se non di qualita edccezionale. ecco la procedura: Alt+c per il menz effect, F per il sottomenz filtri; selezionate la voce badn/stop. Impostate come cutoff minimo il valore 600 e 4000 quello massimo, selezionato il pulsante radio bandpass e quello static, impostate stepness a 10 e date ok. 6)esiste la possibilitz di registrare senza la predeterminazione della durata del file? si, esiste la opportunitz che permette, a chi ne abbia la necessit., di non dover decidere a priori la lunghezza del file audio che andr. a creare, ma di lasciare che questa si determini automaticamente in favore della lunghezza stessa della registrazione. Per far si che ci. avvenga S necessario agire come segue. Come prima cosa S necessario portarsi sul men- opzioni e selezionare la voce file; da qui, scorrendo con il tab ci si trover. difronte ad un gruppo di pulsanti radio chiamati Storage file, o qualcosa di simile; sar. necessario impostare Hard Disk anzicchS Ram ed andare poi a confermare con OK. La seconda operazione da compiere S questa: dal men- tools, attivare device controls, attivare poi il men- di contesto premendo alt e selezionare la voce properties; spostarsi poi alla sottopagina record e cercare, usando tab, la casella dicontrollo "unbounded", controllare che sia attivata, se non lo S, ovviamente, la attiveremo premendo spazio, e scendere fino all'ok di conferma; chiudere poi la finestra di device controlstramite la combinazione alt+f4. A questo punto sar. possibile registrare tutto ci. che si desidera (ctrl+f9) ed il file crescer. finchS non daremo il comando di stop (ctrl+f8). 7)cosa avviene in pratica seguendo le due differenti metodologie di registrazione? Molto semplicemente, mentre nella maniera tradizionale, cioz impostando la lunghezza a priori, il file viene registrato in memoria ram, eventualmente elaborato e solo successivamente salvato in memoria di massa; con la seconda metodologia il file non ha una lunghezza predefinitz ma questa si fissa solo dopo che hai dato il comando di stop alla registrazione. Non potendo sapere quanto il file stesso sarz lungo, goldwave deve necessariamente riversarlo in hard disk al momento stesso della registrazione non conoscendo la quantitz di dati e quindi di spazio necessario in ram Tutto qui. 8)quali sono le principali combinazioni di tasti che occorre conoscere per l'editing audio in fase di riproduzione? In due parole: il taglia (ctrl+x), copia (ctrl+c), ed incolla (ctrl+v) funzionano nello stesso modo, preciso preciso, a come gli omonimi comandi funzionano in un word processor o nella gestione delle risorse. Taglia/copia/incolla hanno effetto solo sulla selezione del suono, cioz su quella parte di audio compresa fra lo start marker, settabile con il tasto "+" ed il finish marker, impostabile con "-". Il comando taglia elimina la parte di suono selezionata portando i due marcatori a coincidere e la salva in un file temporaneo non visibile; piz semplice invece l'azione del comando copia che si limita a copiare la parte selezionata nello stesso file temporaneo non visibile. Il comando incolla riporta il contenuto di questo file temporaneo nel file che stai elaborando utilizzando la posizione di start marker come punto di inserimento. Per impostare i marcatori, durante l'ascolto, premi + per marcare l'inizio e - per la fine; la situazione iniziale, cioz se non agisci su questi tasti, sarz che il marcatore di inizio coincide con l'inizio reale del file e quello di fine coincide con la fine del file; in altre parole, tutto l'audio sarz selezionato. Per riselezionare tutto il file, nel caso avessi modificato qualcosa, comando che ti consiglio di usare spesso, premi ctrl+a. Alcuni comandi correlati sono i seguenti: Ctrl + e incolla, ma utilizza la fine del file reale come punto di inserimento; ctrl + b incolla al punto di inizio reale del file; ctrl + p incolla il contenuto del file temporaneo, cioz degli appunti, in un nuovo file reale che GW creerz sul momento; ctrl + f incolla usando il finish marker come punto di inserimento. Il comando Trim invece, ctrl + t, ti permette di cancellare, cioz eliminare in via definitiva, tutto ci= che stz al di fuori della selezione. Il tasto canc, cancella tutta la selezione. Il comando Replace, ctrl + r, sostituisce la selezione con quanto avevi copiato od incollato nel file temporaneo degli appunti. Il comando Mix, ctrl + m, sovrappone il contenuto audio degli appunti alla selezione. La pressione di ctrl + z, comando annulla, elimina gli effetti dell'ultima azione compiuta; Vorrei innalzare una piramide come quella di Cheope a chi ha avuto questa idea. Importante: ricordati che il contenuto degli appunti z nullo finchz non lo riempi con qualcosa e che, una volta riempito resta uguale fino alla successiva modifica; ovvero, la seconda copiatura sostituisce la primacopiatura e/o il primo taglio; cosz come il secondo taglio sostituisce il primo e/o la prima copiatura. Il contenuto degli appunti invece pu= essere incollato e/o mixato ovunque e per quante volte desideri. 9)ma non esiste un vero e proprio manuale in italiano? Sono davvero tante le persone che mi scrivono in privato chiedendomi informazioni su Goldwave, le domande piz frequenti sono quasi sempre le stesse: da dove lo posso scaricare, usa gli mp3, converte i vari formati, perchz quando lo apro mi compare la guida in linea, puoi mandarmelo, cosa sono e come si leggono gli appunti, cos'z la selezione, eccetera eccetera... ma, fra le molte richieste, la piz gettonata in assoluto z quella del manuale in italiano. Purtroppo sono sempre costretto a rispondere che non esiste nessun manuale in italiano, almeno che io sappia; io in inglese sono davvero una frana ma, vorrei comunque suggerire a tutti, di provarci: basta davvero conoscere quattro parole, si tratta di un inglese estremamente semplice e, in definitiva, sono poi le solite 10 o 15 frasi che continuano a ripetersi per tutto il manuale. Data la grande richiesta, mi sarebbe piaciuto poterlo tradurre io stesso ma per ora non ne ho davvero il tempo, sono 90 pagine ragazzi, so che mi capirete; ad ogni modo, sperando di far cosa gradita a tutti ed in particolare a coloro che hanno piz difficoltz degli altri con la lingua straniera, ho tradotto l'appendice B del manuale, che vi incollo volentieri in questo messaggio. Spero vi possa essere utile e vi serva di stimolo per approfondire la conoscenza di questo software e, perchz no, di prendere il coraggio a due mani e provare a leggere altre piccole parti del file goldwave.htm, da cui ho tratto e tradotto questa tabella. Nota: il file sopra citato z il manuale vero e proprio di GoldWave, con tanto di procedure spiegate in dettaglio; altra cosa z la guida in linea ottenibile tramite la pressione del tasto f1 in GW, oppure selezionando il punto interrogativo o la parola "Help" nelle varie finestre del programma. Io suggerisco di iniziare proprio dalla guida in linea. Tasti utili in GoldWave. Questa z l'appendice B del manuale distribuito con GoldWave versione 4.24 Traduzione dall'inglese di Gabriele Battaglia. In aggiunta a tutte le combinazioni di tasti standard dei menz, come Alt+F O per aprire un file, alt+E C per copiare negli appunti, Alt+E V per incollare, eccetera., GoldWave prevede un buon numero di altre combinazioni di tasti utili per compiere rapidamente determinate operazioni. Il sommario di tutte queste possibili combinazioni z contenuto nella tabella che segue. Notate che la maggior parte delle combinazioni piz importanti, lavorano solamente quando ci si trova nella finestra del suono e non in quella dei devices controls. Tasto caldo Azione Ctrl+A Seleziona l'intero suono Ctrl+B Incolla gli appunti ad inizio file Ctrl+C o Ctrl+Ins Copia la selezione negli appunti Ctrl+E Incolla gli appunti alla fine del suono Ctrl+F Incolla gli appunti alla posizione del marcatore di fine selezione (finish marker) Ctrl+J Sposta lo start marker (marcatore di inizio selezione) al successivo cue point Ctrl+Shift+J Sposta lo start marker al cue point precedente Ctrl+M o Shift+Ctrl+Ins Mixa gli appunti al suono selezionato iniziando dalla posizione dello start marker Ctrl+N Crea un nuovo file per il suono Ctrl+O Apre un file audio Ctrl+P Incolla gli appunti in una nuova finestra Ctrl+Q Posiziona un cue point nel punto ove si trova la riproduzione o la pausa Ctrl+R Sostituisce la selezione con il contenuto degli appunti Ctrl+S Salva il file Ctrl+T Elimina il suono che si trova fuori dalla parte selezionata Ctrl+V o Shift+Ins Incolla gli appunti nel suono alla posizione dello start marker Ctrl+W Imposta la visualizzazione Ctrl+X o Shift+Del Elimina la parte selezionata e la copia negli appunti (taglia) Ctrl+Z o Alt+Backspace Elimina gli effetti dell'ultimo comando impartito Shift+A Zoom orizzontale che mostra tutta l'onda sonora Shift+P Riporta lo zoom alla precedente impostazione Shift+S Stringe lo zoom sulla selezione Shift+U Porta lo zoom orizzontale al livello specificato dalla selezione personalizzata Shift+1 Zoom orizzontale 1 a 1 Shift+V Zoom verticale che mostra tutta l'onda Shift+Tab Ripristina le posizioni dei marcatori di selezione Tab Sposta i marcatori di selezione alla posizione precedentemente definita Del Cancella in via definitiva tutta la selezione + Porta lo start marker al punto di play o alla pausa - Porta il finish marker alla posizione di play o di pausa Frecia sinistra Sposta il suono visualizzato a sinistra Freccia destra Sposta il suono visualizzato a destra Pg Up Sposta il suono visualizzato a sinistra di una pagina Pg Dn Sposta il suono visualizzato a destra di una pagina Home Sposta la visualizzazione del suono allo start marker End Sposta la visualizzazione del suono al finish marker Ctrl+Home Sposta la visualizzazione del suono all'inizio Ctrl+End Sposta la visualizzazione del suono alla fine Shift+Freccia sinistra, Shift+Freccia destra Sposta lo start marker a sinistra o a destra Ctrl+Shift+Freccia sinistra, Ctrl+Shift+Freccia destra Sposta il finish marker a sinistra o a destra Shift+Up Stringe lo zoom orizzontale Shift+Down Allarga lo zoom orizzontale Ctrl+Up Stringe lo zoom verticale Ctrl+Down Allarga lo zoom verticale Barra spaziatrice Suona e/o ferma la riproduzione del file (quando le finestre, principale o device controls, sono attive F4, F5, F6, F7, F8 Rispettivamente: play, indietro, pausa, avanti e stop Shift+F4 Suona il file utilizzando le impostazioni definite nel bottone di play dell'utente Ctrl+F9, Ctrl+F8 Rispettivamente: inizia e termina la registrazione Pause Mette il suono in pausa Esc Ferma la riproduzione Scroll Lock Fa si che la parte visualizzata del suono segua la riproduzione F11 Mostra le proprietz della finestra di Device controls F1 Avvia la guida di GoldWave Ctrl+F4 Chiude la finestra del suono corrente Alt+F6 Passa dalla finestra principale a quella di devices controls Ctrl+F6 Passa fra le varie finestre di suono aperte 10)quale z il miglior softwares di compressione free compatibile anche con gw? l'encoder consigliabile z certamente lame_win32.zip > 11) come facciocon g w a sapere con quale frequenza di campionamento S stato > realizzato un determinato file? Dove reperisco questee altre informazioni? quando sei nella finestra principale di GW, dopo aver caricato il file, attiva il cursore Jaws (o scendi con il display Braille) verso il basso della finestra. Qui troverai due righe di stato. Vediamo la prima, quella posta pi- in alto. Il primo dato S proprio quello che ti interessa: la frequenza di campionamento espressa in Herz, il bit rate; segue l'indicazione di lunghezza del brano; poi troviamo altre due indicazioni di lunghezza, separate dalla parola "TO, queste indicano lo start marker ed il finish marker; proseguendo ancora verso destra, una quarta indicazione di lunghezza ci render. nota la porzione selezionata, cioS quella compresa fra lo start marker ed il finish marker; in fine, troviamo specificato il formato delfile audio ed i KiloBytes per secondo. Attenzione, sulle notazioni di durata che ho descritto prima, S possibile cliccare di sinistro, si aprir. un men- e ci verr. data la possibilit. di scegliere il formato in cui la lunghezza dev'essere espressa; io vi consiglio di tenere il formato: mm.ss.dcm (minuti, secondi, decimi, centesimi e millesimi), ma potete anche decidere di tenere i bytes o molti altri formati. La seconda riga di stato indica: come primo dato, pi- a sinistra, lo stato (mono o stereo) del file; segue poi un dato che S presente solo in fase di riproduzione o di registrazione ed lo stato di avanzamento, diciamo pure la testina che legge o scrive! Segue lo zoom, (un dato di scarso valore per noi), in fine c'S l'indicazione che ci informa se il file S stato da noi modificato o se si trova ancora al proprio stato originale, cioS come quando S stato caricato l'ultima volta. 12)come si fz con gw a estrarre da un cd e convertire in mp3 canzoni? Scegliete CD extraction dal men- tools; vi troverete in una finestra dalle opzioni assai intuitive. Selezionate il driver sorgente (il vostro CD-ROM!), la traccia da cui volete partire, quella a cui volete arrivare, la read tecnique (LASCIATE quella di default!) e poi cliccate su SAVE. A questo punto, selezionate, in tipi di file, la voce MP3, impostate gli attributi del file, selezionate la cartella ove volete salvare l'mp3 e date SAVE. Ascolterete: "Converting and Saving", con il cursore Jaws vedrete una percentuale progredire fino al 100%, nel frattempo, con alt + tab, potrete passare su altre applicazioni mentre GW lavora, e tornare pi- tardi. Quando sar. stato raggiunto il 100%, l'estrazione e la conversione saranno terminate e voi potrete chiudere GW ed ascoltare l'mp3 prodotto con qualsiasi player. Vito Cantarini ******************************************** *Un prodotto maturo... GoldWave, di Chris S. Craig, è un'altra storica presenza nel mondo dello shareware. Presente, infatti, sulla rete già da diversi anni, è assai famoso e rinomato grazie alla sua flessibilità e alla facilità con la quale si riescono ad elaborare file audio. Con la nuova versione (nel momento in cui scrivo arrivata alla 4.01) il programma assume una nuova veste grafica, nuove funzionalità (ad esempio un ottimo denoiser) e una maggiore configurabilità delle vecchie funzioni. Tutto in un file compresso di appena 600 KB. Il programma non necessita neppure di installazione: basta scompattarlo nella directory da cui si desidera lanciarlo. Di seguito, una rapida carrellata delle nuove caratteristiche. Senza fruscii e... senza voce! Nella creazione di un nuovo file vengono proposti tre formati predefiniti: uno adatto per la qualità CD (44,1 KHz stereo, 16 bit),uno per quella radio ed un'altro per la registrazione della voce: In alternativa, si possono decidere manualmente i singoli parametri: 8 o 16 bit, stereo o mono, frequenza di campionamento fra 5500 e 48000 Hz a passi di 100 Hz, la dimensione in ore, minuti, secondi e loro frazioni. E' caratteristico di questo programma chiedere preventivamente all'utente la durata del file audio che s'intende creare: altri software (come il noto concorrente Cool Edit), se non specificatamente richiesto dall'utente, creano un file temporaneo di dimensione dinamica. Probabilmente il determinare a priori la dimensione del file porta ad ottimizzarne l'accesso su disco. La nuova veste grafica presenta un'intelligente strategia nella gestione dei parametri. Questi possono essere impostati in tre diversi modi: immettendo direttamente il valore voluto tramite la tastiera; scegliendo dei valori predefiniti nel menù a discesa; oppure usando due freccine che li fanno linearmente variare in modo da arrivare facilmente al valore desiderato. Ad esempio, per impostare la frequenza di campionamento, si può scegliere fra le canoniche frequenze del menù a discesa 8000, 11000, 22050, 33000, 44100, 48000 ecc, oppure premere le due freccette al fianco che fanno variare la frequenza di più o meno 100hz rispetto al valore della casella di selezione, ma nessuno ci impedisce di immettere un valore assolutamente personale di 9990 Hz! La principale novità riguarda un filtro volto a ridurre il rumore di fondo (noise). La funzione è pilotata da vari parametri (tutti brevemente spiegati nell'ottimo help in linea). Fondamentalmente viene eseguita un'analisi del file, del quale può essere scelto manualmente il grado di intervento per l'applicazione dei filtri di denoising. Il programma fornisce già dei valori di default, ma è sempre bene provare diverse impostazioni, anche perché quelle fornite da GoldWave risultano talvolta un po' troppo "incisive", rischiando di eliminare, insieme al rumore, frequenze "buone". Un'altra curiosa novità è la possibilità di eliminare la parte vocale di una canzone, anche se, come viene spiegato nell'help, questo funziona bene soltanto nei casi in cui la voce è registrata in un determinato range di frequenze: ho provato con una canzone che mi sembrava avesse questa caratteristica ed effettivamente la parte cantata è stata sottratta quasi per intero senza intaccare in maniera sensibile la lirica: si propone quindi come un ottimo sistema per creare registrazioni per il karaoke! Finalmente anche da GoldWave sarà ora possibile estrarre tracce audio da un CD o da un filmato AVI: per ora questa funzionalità, però, è limitata ai lettori ed ai masterizzatori SCSI. La maggior parte delle funzioni possono essere direttamente richiamate tramite i bottoni della toolbar, personalizzabili, così come i colori, i tipi di file, le directory di lavoro e l'impostazione generale della finestra di GoldWave. Sono tali e tante le funzioni migliorate o aggiunte nel nuovo GoldWave che sarebbe impossibile trattarle tutte in un articolo. basti sapere che esso si riconferma un ottimo prodotto, che non occuperà spazio inutile sul vostro Hard Disk (1,5 MB non sono molti oggi) e che vi metterà a disposizione, in uno stile chiaro e comprensibile, funzionalità prima offerte solo da software professionali. Punto Informatico Andrea De Andreis Editore; Per contattare la redazione: pi@deandreis.it Direttore Responsabile: Roberto De Andreis Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Roma n. 51 del 7/2/1996 *GoldWave; come rendere accessibili alcune parti del software. Quanto segue è frutto di uno scambio di posta elettronica con Chris Craig, l'autore di GoldWave; Si tratta di discorsi piuttosto tecnici ma assolutamente alla portata di tutti. Ma entriamo subito nel merito della questione e vediamo quali sono le parti di GoldWave che risultano inaccessibili ai nostri screen readers. Con quanto andrò ad esporre non riusciremo a risolvere tutti i problemi, diciamo però che ci sarà permesso un significativo passetto in avanti e, sul piano pratico, potremo creare effetti sonori migliori e sfruttare, più di prima, le potenzialità del programma: mi occuperò in particolare del PAN, menù effect, voce stereo. Ovviamente, perchè questa voce sia attiva il file che si sta elaborando non dovrà essere mono. Cliccando su PAN quindi, Jaws reciterà: "Pan menù di dialogo, x, y, combo editazione." Giusto; allora interroghiamoci sulla composizione di questa finestra. La combo box si arriva a capire appena si premono le freccie su e giù della tastiera; Jaws inizierà a recitarci nomi quali lef to right, right to left, warper. Cosa sono questi cosi? E cosa succede nella finestra quando ne selezioniamo uno? Cosa significano le x e le y che Jaws ci ha detto all'apertura del Pan menù di dialogo? Andiamo per ordine. Le tre voci sono i presets (poi spiegherò più in dettaglio a cosa servono); prima vediamo gli altri elementi della finestra per capirne le funzioni. Partiamo dal più importante. Tutta la parte superiore del menù di dialogo Pan è occupata da un riquadro rettangolare, i cui lati orizzontali sono più lunghi di quelli verticali; questo rettangolo risulta suddiviso in due rettangoli più piccoli, in esso contenuti e che lo dividono esattamente a metà, lungo il lato orizzontale. Abbiamo così che il rettangolo è colorato di rosso nella sua parte inferiore, verde in quella superiore; una linea bianca, parallela ai lati lunghi, fa da spartiacque fra il rosso ed il verde, tagliando in due metà esatte il rettangolo iniziale. Per meglio intenderci, adottiamo ora un sistema di riferimento della geometria elementare: denominiamo "A" il vertice in basso a sinistra e, procedendo in senso anti orario, "B" l'angolo in basso a destra, "C" quello in alto a destra e "D" quello in alto a sinistra. Ricordo che stiamo parlando del rettangolo intero, tralasciando per ora che le sue due metà siano contrassegnate con colori diversi; ma teniamo soprattutto presente che questo modo di nominare i vertici è solo nostro, essendo del tutto estraneo alla finestra di GW. GoldWave adotta un'altro tipo di riferimento, quello cartesiano. L'ascissa è rappresentata dal lato "A- B", quello lungo in basso, tanto per capirci; le x iniziano naturalmente a sinistra e crescono verso destra, l'unità di misura dipende dalla lunghezza, in minuti/secondi, del file caricato. L'ordinata invece, l'asse delle y, è posta sul lato "A-D" ed utilizza una unità di misura costante, vediamola: qui le y non partono dall'angolo per crescere verso l'alto come invece succede in orizzontale per l'asse delle x; in questo caso lo zero è a metà esatta del Lato A D, esattamente in coincidenza con l'intersezione della riga bianca che divide il rettangolo principale in due parti. Verso l'alto avremo i valori 50/100, verso il basso meno 50/meno 100. Riassumendo, avremo il vertice "A" di coordinate cartesiane (0, meno 100), il punto (0,0) a metà del lato "A-D" ed il vertice "D" al punto (0,100). Nota: il valore meno cento non è scritto ma si trova esattamente nel punto di intersezione dei due assi cartesiani. Il rettangolo è l'immagine virtuale del file; certamente avrete già intuito che i due colori: rosso sotto e verde sopra, rappresentano i due canali, destro e sinistro rispettivamente. Con il mouse è sufficiente cliccare su di un punto all'interno del rettangolo ed ecco che immediatamente la linea bianca, originariamente posta fra i due canali, si modifica e raggiunge il punto cliccato; se ad es. si clicca a metà del rettangolo, nella parte rossa, la linea bianca disegnerà una spece di grande lettera V, passando per il punto cliccato. L'effetto reale sarà un audio che si sposta tutto su di un canale al raggiungimento della metà del tempo di esecuzione per poi tornare lentamente al centro; e naturalmente, a video sarà possibile cliccare qua e là quante volte si vuole, facendo assumere le forme più strane alla linea bianca e con ciò spostare l'audio da un canale all'altro. Ma lasciamo per alcuni istanti il nostro rettangolone colorato ed occupiamoci dei presets. I presets sono impostazioni memorizzate nell'hard disk, forme predisegnate, quindi semplicemente richiamabili, esattamente come si fa con un qualsiasi file di configurazione. Dopo aver fatto assumere alla linea bianca una forma particolare, esiste infatti la possibilità di memorizarla, per poterla richiamare in futuro ed usare a distanza di tempo su file diversi. Nel menù di dialogo Pan sono disponibili alcuni pulsanti, non etichettati purtroppo, che servono a questo scopo. Il primo, che nel mio pc viene indicato con un graphics 565, è un meno ed elimina il preset selezionato dalla lista box editazione; il secondo, da me un graphics 513, è uno slash, permette di deselezionare il preset scelto e settare a default l'effetto che questi aveva provocato; se cambiate manualmente la posizione della linea bianca nel riquadro colorato e digitate un nuovo nome di preset nella combo box, apparirà anche il pulsante +, per poter aggiungere il vostro preset. Tutte queste informazioni le potete trovare anche nella guida di GW, in inglese, sotto la voce PRESET. Diamo ora un rapido sguardo ai presets che Chris Craig ha disegnato per noi. Right to left imposta la linea bianca che parte dall'angolo basso sinistro e giunge a quello alto destro (sposta l'audio dal canale destro a quello sinistro; left to right compie l'operazione inversa; warper fa oscillare il suono da un canale all'altro, in una specie di gioco a pendolo. E' importante ricordare che le velocità di questi spostamenti dipendono dal coefficente angolare della linea bianca. Nel caso che questa parta dall'angolo alto sinistro e termini in quello basso destro, come in left to right, lo spostamento da una cassa all'altra impiegherà tanto tempo quant'è lungo il file. Forse sarà solo per la mia immane pignoleria, ma non riuscivo a darmi pace pensando al mio amico Lorenzo, che con pochi click riusciva a dare una parabola strana ed evanescente alla sua voce, registrata in un mp3 e "smanettata" con GW. Mi sono chiesto dove mai GoldWave memorizzasse le informazioni dei Presets, cosa che ho scoperto facilmente dando un'occhiata ai nomi dei file contenuti nella cartella del programma. Il file che cercavo si chiama gwpreset.ini; prima di aprirlo però bisogna dare una ulteriore spiegazione. gwpreset.ini è presente sui nostri hard disk in 2 copie; una nella cartella di GW: contiene le informazioni di default e non va mai modificata; la seconda copia invece la possiamo trovare in c:\windows; è questa che potremo personalizzare. si potrà aprire, come un comune file di testo, utilizzando un qualsiasi editor a nostra disposizione. Come ogni file di configurazione, anche gwpreset.ini è suddiviso in sezioni: la prima riga contiene il nome della sezione racchiuso tra parentesi quadre, le righe successive rappresentano il contenuto della sezione, i presets nel nostro caso, ed una riga vuota che definisce la fine della sezione. Ogni preset inizia con il nome che lo identifica; segue poi una lista di parametri numerici che ne definiscono gli effetti: è su questi parametri che potremo intervenire per modificare i presets esistenti o crearne di nostri. Ma per ottenere l'effetto desiderato dobbiamo, A questo punto, comprendere bene il significato dei numeri che seguono il nome del preset. Va detto che i preset non hanno tutti lo stesso formato, questo infatti dipende dalla sezione cui il preset appartiene; io mi limiterò ad alcune spiegazioni sul formato delle sezioni volume shape, doppler e pan, quelle che ci interessano al momento e che, soprattutto, è identico. (faccina SORRIDENTE!) Per capire i parametri dei presets di queste sezioni ricorrerò ancora al sistema di riferimento ad assi cartesiani, ma questa volta con grandezze differenti. Per far ciò proporrò un esempio concreto; analizzeremo un preset presente nella sezione pan: right to left2 (0, 0)(1024, 1024) Nota: chi non possiede la barra Braille è bene che si soffermi ad analizzare attentamente, carattere per carattere, il preset riportato, per comprendere la funzione delle parentesi tonde e degli spazi. questo preset pone l'inizio della linea bianca nell'angolo inferiore sinistro, cioè nel punto cartesiano (0,0) e la fa terminare nell'angolo superiore destro, cioè nel punto cartesiano (1024,1024). Non ci sarà difficile quindi ora intuire come poter disegnare, in maniera autonoma, tutti i presets che vogliamo. Un ultima nota di riferimento va spesa per spiegare cosa significa quel 2 posto immediatamente dopo il nome del preset; esso indica le coppie di coordinate che intendiamo specificare per quel preset. Avremo così che le coppie: (0,512)(1024,512) traccieranno una linea orizzontale posta esattamente fra la regione rossa e quella verde; (0,256)(1024,256) una linea orizzontale posta a metà della regione rossa; (0,768)(1024,768) una posta a metà della verde. A questo punto possiamo considerare conclusa la mia lezione; chi vuole, comunque, può richiedermi via e mail il file gwpreset.ini, a cui ho aggiunto alcune voci che ritengo utili, nelle sezioni pan e doppler; file che dovrete salvare nella cartella di windows, sovrascrivendolo a quello esistente. "Gabriele Battaglia *GoldWave: come intervenire sul volume dei file audio e perchè. Suggerimenti ed informazioni sulla voce "Maximize", del sottomenù "Volume", del menù "Effect". La versione di riferimento è la 4.26. URL di riferimento ( www.goldwave.com) Introduzione: la rappresentazione matematica di un'onda sonora. Come molte altre forme d'energia, anche il suono è costituito e si sposta grazie ad onde. Le onde sonore comprimono e decomprimono l'aria ed hanno origine nel punto in cui si crea l'evento sonoro, per poi espandersi nell'ambiente usando, come mezzo di locomozione, corpi solidi, liquidi o gassosi; in assenza di questi corpi, come nello spazio ad esempio, la propagazione delle onde sonore non è possibile. Quando le onde sonore colpiscono l'orecchio facendo vibrare la membrana che costituisce il timpano, avviene la percezione del suono da parte del cervello e la sua decodifica in sensazione uditiva. Le onde sonore ovviamente non possono essere viste, a meno che non ci si serva di strumenti particolari; a questo scopo esiste l'oscilloscopio, uno strumento in grado di visualizzare un'onda sonora su di un display, dopo che questa ha colpito (fatto vibrare) la membrana di un microfono ad esso collegato e dopo che lo strumento ha convertito questa vibrazione in segnali elettrici. I softwares per l'ascolto o l'editing audio spesso permettono una visualizzazione grafica dell'onda sonora di cui è costituito il file audio riprodotto o caricato in memoria. NOTA: le forme d'onda possono essere infinite e la loro comformazione determina la caratteristica del suono. Perché il computer possa elaborarla e/o memorizzarla sui propri supporti di memorizzazione la forma d'onda deve possedere una rappresentazione matematica. Generalmente, un'onda sonora si rappresenta con una serie di numeri compresi fra un limite inferiore, -1, ed uno superiore, 1, intesi come numeri appartenenti all'insieme "Q" dei numeri razionali; la quantità di decimali determina la precisione che si desidera dare alla rappresentazione. Lo zero si trova esattamente al centro di questa banda compresa, lo ricordo, fra meno 1 ed 1, ne consegue che una serie di zeri, una linea completamente piatta, rappresenterà la forma d'onda del silenzio. *Il concetto di volume nella rappresentazione numerica. Pensiamo dunque al significato del volume in un onda rappresentata nella sequenza numerica vista in precedenza; per far ciò dobbiamo famigliarizzare con il concetto di picco. Un picco, negativo quando si avvicina alla parte bassa della banda cioè -1, positivo quando invece si avvicina alla parte alta, 1, è, appunto, il culmine dell'onda. NOTA 1: La distanza fra un picco negativo ed uno positivo è detta ampiezza. NOTA 2: la distanza fra picchi dello stesso segno (entrambi positivi o negativi) è chiamata frequenza e determina l'altezza del suono misurata in herz. Il volume è dato quindi dai picchi negativi e positivi che, tanto più si avvicinano ai limiti della banda meno 1 e 1, tanto più è maggiore. Un'onda di questo tipo: 0, -1, 0, 1, 0, che si ripete mettiamo 2000 volte al secondo, produrrà un suono di 2000 herz al massimo volume possibile. Un'onda così rappresentata invece: 0, -0.5, 0, 0.5, 0, avrà un volume ridotto del 50% rispetto all'onda precedente. *GoldWave: la finestra "Maximize" ed i suoi controlli. Dopo questa sintetica introduzione passiamo a Goldwave e prendiamo in esame uno dei suoi strumenti più semplici e potenti: quello che consente di intervenire sul volume di un file. Vediamo quindi quali elementi lo compongono e come si utilizzano. Anticipo che Jaws ha un comportamento scorretto all'interno di questa finestra; ciò è dovuto ad una imprecisione nel programmare da parte dell'autore di GoldWave; ma su questo torneremo tra un po', prima dobbiamo fare la conoscenza di 2 pulsanti radio, primo elemento della finestra "Maximize volume": "New Maximum" e "New RMS". Sono controlli fondamentali; la scelta di uno dei 2 determina il metodo che GoldWave dovrà seguire per intervenire sull'audio. Bisogna quindi decidere fin da subito il metodo di procedere, tenendo comunque presente che sulla finestra sono riportate indicazioni molto utili per la scelta. La voce TextBox dell'opzione "New Maximum" è un semplice campo editazione dove inserire valori compresi nel range consentito, da 0 a 2.000; la successiva barra Slider sinistra destra deriva dalle impostazioni della TextBox ed esprime la percentuale del valore in essa contenuto; ad esempio, un valore di 2.000 posizionerà la barra slider al 100%. Nella TextBox, oltre alla digitazione cui abbiamo fatto cenno, è possibile inserire valori anche con le frecce verticali; in questo modo GoldWave imposterà una serie di valori predefiniti quali: 0, 0.010, 0.020, 0.050, 0.100, 0.250, 0.500, 0.750, 1.000, 1.250 eccetera, valori che si pensa possano essere usati più frequentemente. Anche la barra slider può essere modificata con le frecce orizzontali o con i tasti pagina su/giù; se si imposta Jaws su "Dire tutto" (insert+s) si potrà udire la progressione della percentuale via via che si modifica la slider; anche la TextBox verrà aggiornata in tempo reale con i valori appropriati. I due controlli successivi: TextBox "New RMS" e relativa SliderBar funzionano esattamente come i due appena descritti ma specificano i valori nel caso si sia scelto questo secondo metodo. Ed è a questo punto che diventa necessario soffermarci sul comportamento di Jaws all'interno di questa finestra. Se si preme tab più volte Jaws si posizionerà su tutti i controlli presenti in questo DialogBox, ma non è esattamente quello che dovrebbe fare. Scegliendo ad esempio il pulsante radio "New RMS" e premendo tab, Jaws dovrebbe saltare i due controlli: la TextBox e la SliderBar del "New Maximum", posizionandosi subito sui due controlli relativi al "New RMS"; questo invece non avviene. Jaws seleziona comunque la TextBox e la SliderBar del primo controllo anche se, avendo scelto il secondo metodo, questi controlli risulteranno assolutamente ininfluenti e noi potremmo immettervi qualsiasi valore senza che GoldWave ne tenga conto. E' importante ricordare perciò che, se scegliamo il primo metodo conteranno solo i valori del primo e del secondo controllo, se scegliamo invece il secondo avranno effetto solo i valori del terzo e del quarto controllo. Gli altri controlli nella finestra sono: ok, per confermare le scelte; annulla, per tornare a GoldWave senza intervenire; Help, per accedere ad informazioni aggiuntive della guida in linea. Ma passiamo alle altre importanti informazioni contenute nella finestra; sono 3, vediamole. *Il "Current RMS level". Come detto nell'introduzione GoldWave rappresenta l'onda sonora con una serie di numeri compresi fra -1 e 1, seguiti da 5 cifre decimali (0.99999); è tenendo conto di questo dato che potremo capire il contenuto della finestra. All'avvio del dialogBox GoldWave effettua una scansione della parte selezionata di file e calcola la media RMS (Root Mean Square) fra tutti i numeri (campioni) che costituiscono il suono selezionato. Troveremo così valori compresi fra 0.0000 (silenzio) e 0.9999 (altissimo); notate che l'ultimo decimale è considerato non rappresentativo e viene quindi omesso. Un'altra informazione è il "Maximum level", che indica il valore del picco più alto individuato fra i campioni del suono; questo valore è utile per avere un'idea sulla conformazione e sulla distribuzione delle modifiche di volume lungo la durata dell'audio. Il terzo valore è un indice temporale espresso come sempre in GoldWave in HH:MM:SS.dcm (Ore:Minuti:Secondi.decimi centesimi millesimi). Ed indica la ricorrenza del picco massimo visto precedentemente. Per leggere queste informazioni è necessario esplorare la finestra con il cursore Jaws o con la barra braille. *La prima modalità: il "New Maximum". Questa funzionalità consente di "normalizzare" l'audio di un file per renderlo omogeneo nelle variazioni di volume. Il valore 1.000 è quello maggiormente indicato per una buona normalizzazione dell'audio; un valore di 0.5 ad esempio, oltre alla normalizzazione permetterà anche una riduzione del 50% del volume. Valori superiori al 1.000 potrebbero causare distorsione in alcuni punti, particolarmente ad alto volume, del file audio. *La seconda modalità: il "New RMS" o volume medio. Questo metodo consente di specificare un valore medio di volume per tutto il file. Si tratta di una funzionalità particolarmente utile per apportare modifiche sostanziali all'audio; in caso di cospicui interventi di innalzamento del livello del volume, riduce al minimo il rischio di incorrere in effetti di distorsione o di sovraccarico. La media sarà compresa, come per il controllo del "New Maximum" visto prima, fra 0.0000 e 0.9000. Per alzare il volume ad un file la cui media RMS è 0.0750, potremmo triplicare questo valore ed impostarlo a 0.2250; il risultato dovrebbe essere molto consistente e non si dovrebbero avere effetti distorsivi. NOTA: Una possibile conseguenza di un massiccio intervento di innalzamento dell'audio potrebbe essere di amplificare anche effetti indesiderati come clic e fruscii vari. Per eliminarli è necessario intervenire con i filtri che il software mette a disposizione. *RMS e Creazione di compilation da masterizzare. Un utilizzo pratico della funzione "New RMS" lo possiamo individuare nell'aiuto che questa ci offre prima della creazione e masterizzazione di una compilation. E' noto infatti che i brani di un cd audio è bene che vengano riprodotti tutti al medesimo livello, pena la cattiva realizzazione del cd e, soprattutto, la sgradevole sensazione che chi lo ascolta può provare. Aggiustare i valori RMS di tutti i file da masterizzare ad una media comune è un buon modo di risolvere il problema. Anzitutto è necessario rilevare le medie RMS di ogni singolo brano, poi calcolare la media fra i valori (valore1 + valore2 + valore n) diviso numero di valori addizionati; impostare infine il risultato ottenuto come nuova media RMS per tutti i brani. *... Seguendo i tuoi suggerimenti sono andato su maximize e girovagando fra le voci ho trovato un level RMS, nel primo caso a 0.4857 e nel secondo a 0.0693... Qui abbiamo la prima imprecisione, mi spiego meglio: tu parli di un primo ed un secondo caso, lasciando intendere che le due indicazioni si riferiscano adun medesimo dato. A me risulta, invece, che la prima riporti il "Current Maximum level", la seconda il "RMS level". L'indicatore 1 è, in altre parole, il livello massimo di volume presente nel file, l'indicazione 2 riporta una media del volume di tutto il file. Ne consegue che si tratta di due dati diversi e non necessariamente correlati fra loro. > NB: 0.0000 è il silenzio, 0.9999 è il volume massimo possibile. *... Il livello indicato in un altro bottone è 0.2000; credo sia quello medio; è Questo il parametro a cui riferirmi? No; quella è un'indicazione per il nuovo volume RMS da applicare al file e non rappresenta la media del volume; la media è espressa dall'apposita indicazione "RMS volume level". Nota 1: RMS (Root Mean Square) è un tipo di calcolo della media. Nota 2: leggi il contenuto della finestra esplorandola con la barra braille o col cursore Jaws perché vi sono informazioni non focalizzate con tab. Se rileggi il pezzo a proposito dell'uso della finestra maximize troverai un passo in cui spiego che esistono due metodi di procedere: new maximum e new rms. Brevemente; se segui il primo metodo otterrai una normalizzazione dell'audio, abbassando i picchi ed incrementando i momenti di basso volume. Un valore di 1.0 normalizzerà il volume senza alzarlo (valori superiori a 1, ne abbassarlo (valori inferiori a 1. Un valore di 0.5 produrrà una riduzione del volume al 50% DELL'ORIGINALE ED UNA NORMALIZZAZIONE DELL'INTERO AUDIO SELEZIONATO. Col metodo RMS invece, è possibile specificare un nuovo valore medio dell'intero volume del file. La funzione è utile per impostare files diversi alla stessa media di volume, PER masterizzare ad es. più brani sudi un cd, tutti ALLO stesso livello di volume. *... Nello stesso sottomenu "volume" ci sono anche le voci Change e Shape; qual'è la migliore per regolare allo stesso livello tutti i miei file sonori? Per regolare allo stesso volume files diversi l'opzione più indicata è il New RMS level della voce Maximize; per sapere a quale RMS level impostare i files devi aprirli uno per uno, controllare le loro RMS level, fare una media delle medie ed usare il valore ricavato per impostare tutte le RMS levels. Ad es., se abbiamo le medie: 0.0800, 0.0650 e 0.0400, imposterai tutti i file a livello 0.0616,67. La voce ch'ange, come suggerisce la parola stessa, applica una semplice modifica del volume, senza tener conto delle differenze del Dynamic Full Range, cioè dei cambiamenti del volume all'interno del file; ne consegue che valori troppo alti di incremento possono facilmente portare ad una distorsione del suono. Tuttavia io ho usato spesso questa voce per innalzare il livello dei miei file, usando valori del 150, 200%. La shape, forma, che nella versione 4.26 è ancora inaccessibile, serve per determinare volumi diversi nelle diverse parti del file: è una funzione piuttosto particolare, utile per applicazioni non comuni. *... I miei file hanno, presi singolarmente, il volume sempre allo stesso livello. Cosa si deve fare invece in un file il cui volume non è omogeneo? Se ho capito bene in questo caso solo Maximize può essere utile, confermi? Scegli Maximize, quindi new maximum ed imposta il valore di 1.0; applicalo a tutto il file ed avrai ottenuto la normalizzazione del file. Gabriele Battaglia *Goldwave e gli "zooms" Che cos'è di preciso uno zoom? per introdurre il concetto di zoom dovrò servirmi di un pochetto di geometria, ma nulla che ci possa spaventare; facciamo un esempio. Poniamo di avere un file della durata di 5 minuti. All'atto della sua apertura lo zoom è impostato su "All" (tutto) e l'asse delle ascisse X della finestra del suono riporterà tutti i tempi: da 0 minuti e 0 secondi a 4 minuti e 40 secondi. Sull'asse x potremo leggere qualcosa del genere: 0:00.000 0:20.00 0:40.00 1:00.00 1:20.00 ..... 4:00.00 4:20.00 4:40.00; da ciò Possiamo dedurre che GoldWave ha calcolato che, per visualizzare tutto il suono sullo spazio a disposizione, è necessario operare dei salti (o passi) di 20 secondi. Forse è il caso, a questo punto, di chiarirci un po' le idee sulla forma della finestra che contiene il grafico del suono; nulla di particolarmente complesso, ma ritengo molto importante costruirsene un'immagine mentale per meglio comprendere il concetto di zoom e, più avanti, quello di shape. Dunque proviamo a vedere di che si tratta, ricordando che ora ci stiamo occupando della finestra del suono di un file mono; per gli audio stereo la cosa non cambia di molto, più avanti espliciterò meglio la differenza. Pensiamo alla finestra dell'audio come ad un grafico cartesiano, sul cui asse x delle ascisse (asse orizzontale) sono riportati i tempi del brano, mentre l'asse delle ordinate y (asse verticale) riporta le onde del suono con le relative ampiezze. Nella rappresentazione base del piano cartesiano si pone al centro l'incrocio dei due assi, punto 0, e si prosegue con i prolungamenti di x e di y all'infinito; ne consegue che il nostro piano, il foglio ad esempio sul quale stiamo disegnando il grafico, risulta suddiviso in 4 parti: alto a destra, alto a sinistra, basso a sinistra e basso a destra. Convenzionalmente la geometria definisce questi quadranti con un numerale, per riconoscerli più velocemente. La porzione di piano in alto a destra è il primo quadrante, quella in alto a sinistra il secondo quadrante; il terzo quadrante è collocato in basso a sinistra, il quarto in basso a destra. Sono cioè numerati da primo a quarto, a partire da quello posto in alto a destra e proseguendo in senso antiorario. Ora che abbiamo definito gli assi, perché il nostro grafico ci sia utile a rappresentare dei dati, dobbiamo fare altre due cose essenziali: dargli una direzione e definire delle unità di misura. Per quanto riguarda la direzione, è nostro compito decidere la posizione dello zero, quindi indicare la posizione dei numeri negativi e dei positivi, per gli assi x e y; è possibile indicare queste informazioni nella maniera che più ci fa comodo, qui assumiamo l'impostazione di base, quella che vuole lo zero al centro, esattamente cioè nel punto in cui i due assi s'incrociano; sull'asse x avremo così che i numeri negativi sono a sinistra dello zero, dell'incrocio, e i positivi a destra; per quanto riguarda l'asse y, avremo i negativi a partire dallo zero, incrocio, che proseguono verso il basso, mentre dallo 0 verso l'alto abbiamo i positivi. Le unità di misura invece, è un concetto strettamente legato allo zoom di cui stiamo parlando; indicano la quantità, la precisione, dei dati rappresentati. Nello specifico dobbiamo decidere per entrambi gli assi quante unità di misura essi possono rappresentare. Potremmo ad esempio specificare che l'asse x contempli i valori da -20 a +20, con un passo 1: -20, -19, -18 ... 0 ... 18, 19, 20. E l'asse y da -5 a 5, con un passo 0,5: -5, -4,5, -4, -3,5 ... 0 ... 3,5, 4, 4,5, 5. Nota: in determinate configurazioni i segni meno non vengono letti da Jaws; per comprendere gli esempi riportati sarà pertanto necessario leggere le righe parola per parola con la barra braille o col cursore pc. Adesso possiamo individuare un qualsiasi punto all'interno del grafico cartesiano, semplicemente indicandone le coordinate x e y, esattamente come si fa per la battaglia navale. Il punto (-3; 2,5) si trova nel secondo quadrante (in alto a sinistra) al punto -3 delle x (a sinistra dello 0) e alla y 2,5 (in alto rispetto allo 0). Ma torniamo alla nostra finestra del suono mono. Essa è un grafico cartesiano che prende in considerazione i quadranti primo e quarto, tutta la parte (alta e bassa) a destra dello zero; avremo così soltanto le x (i tempi) positive e le y (ampiezza d'onda) positive e negative, con lo 0 esattamente al centro. Abbiamo visto la direzione che Chris Craig ha dato al grafico della sua finestra del suono; ci manca l'unità di misura. Qui entra in gioco lo zoom. Infatti, i dati da rappresentare variano enormemente col file che via via deve venire rappresentato; per questo, utilizzare una unità di misura fissa non avrebbe alcun senso; lo zoom ci permette di scegliere volta a volta i valori che meglio si adattano al tipo ed alla quantità di dati da visualizzare. Prima abbiamo visto lo zoom chiamato "All", per quanto riguarda l'asse delle x, zoom orizzontale; in merito alle y, l'impostazione "All" visualizza tutta l'ampiezza d'onda che va da -1 a 1. Anche in questo caso il passo dipende dallo zoom impostato, di default è di 0,2. Un esempio potrebbe essere: dallo 0 verso l'alto, 0, 0,2 0,4 0,6 0,8 1.0; dallo 0 verso il basso, 0, -0,2 -0,4 -0,6 -0,8. Lo zoom verticale a noi interessa molto relativamente; è assai più importante imparare a gestire quello orizzontale, vediamo come stringerlo ed allargarlo con i comandi rapidi da tastiera, riprendendo l'esempio del file audio di 5 minuti, visualizzato con lo zoom "All", di cui abbiamo anche riportato il relativo asse x dei tempi. Per restringere (zoom in) lo zoom dobbiamo servirci del tasto rapido shift + freccia su. Se premiamo alcune volte questa combinazione e poi diamo un'occhiata all'asse x della finestra del suono ci accorgeremo che sono avvenute delle variazioni: GoldWave ha modificato le unità di misura. Il fuoco dello zoom, il punto attorno al quale la visuale ha ampliato la propria capacità di visualizzazione dei dettagli, si trova ora esattamente al centro della finestra, all'incirca al minuto 2 e 30 secondi (metà file). Esplorando l'asse x ci accorgeremmo che i minuti 0 e 4 non sono più rappresentati, mentre è divenuta più accurata (passi più piccoli) la visualizzazione della parte centrale del file. Più stringiamo lo zoom più i dettagli visualizzati aumentano, fino al punto in cui tutta la finestra del suono risulterà occupata da un solo sample, una singola onda, o addirittura fino alla decima parte di una singola onda. Se il file caricato è stereo la finestra del suono risulta ulteriormente suddivisa in senso orizzontale: una parte alta, in verde, per il canale sinistro ed una parte bassa, in rosso, per il canale destro. avremo così un asse y che, dal basso parte da -1, arriva al centro del canale destro a 0, passa a 1, poi riparte da -1 passando al canale sinistro, va allo 0 del canale sinistro, quindi a 1. I due canali risultano così suddivisi da una linea centrale che taglia orizzontalmente tutta la finestra; all'interno di ciascun canale ci sono le linee anch'esse orizzontali che ne indicano il centro; coi file mono la linea che rappresenta il centro dell'audio si trova esattamente al punto della linea di suddivisione dell'audio stereo. Nota: GoldWave consente di lavorare indipendentemente su ciascun canale; per selezionare i canali occorre entrare nell'omonima voce, nel menù Edit. *... La voce "zoom" seguita da numeri sta ad indicare impostazioni predefinite? Si, l'autore offre la possibilità di attivare rapidamente le impostazioni zoom che si pensa possano essere usate più di frequente. *... Sono entrato in , In finestra tutte le voci sono "non disponibili", tranne quelle con i numeri; nella finestra del suono diventano "disponibili" anche gli ; come mai? Questo è vero per moltissime voci, la maggior parte direi, in quanto quasi tutte le voci si riferiscono a dati audio che, non essendo disponibili quand'è focalizzata una finestra vuota di GW, non possono aver effetto. Presta attenzione a questo semplice concetto perchè, come mi ha insegnato l'esperienza, esso tende a trarre in inganno parecchie persone che si avvicinano per le prime volte a questo programma. *... Qual è la procedura per impostare uno ? Ci sono valori ottimali? 1. Scegli lo "zoom"dalle impostazioni predefinite 2. utilizza i tasti shift + freccia su/giù (zoom in/zoom out) 3. utilizza la voce "Other" del menù View (Specify nella ver. 5.04): Da questa dialogbox potrai specificare la veduta dello zoom. Quanto ai valori, tutto dipende da cosa devi fare, soprattutto per gli spostamenti dei marcatori da tastiera... per il resto, gli zooms non sono fra gli argomenti più importanti in GoldWave, in particolar modo com'è ovvio, per l'uso che ne fa un non vedente. Un suggerimento personale: non sprecar troppo tempo ed energie sugli zoom, io ne ho parlato perchè lo ritengo importante per comprendere i passi dei markers, quando vengono mossi da tastiera, ma per il resto, a parte il poco di teoria in questi messaggi, non è davvero molto utile soffermarcisi più di tanto. Gabriele Battaglia *domande e risposte di jois sul prg goldwave tratto da www.screentiful.it *Prima parte: introduzione D: Da dove posso scaricare Goldwave? E' gratuito o devo pagare la licenza? R: Il sito da cui scaricare GoldWave è http://www.goldwave.com. Il programma non è gratuito, la licenza costa 40 dollari americani. D: La versione che si scarica da Internet ha qualche limitazione? R: La versione scaricata da Internet è completamente funzionante. L'unica limitazione è che all'avvio dell'applicazione si apre una finestra di help. Per ovviare al problema bisogna Chiudere la finestra di help ogni volta che si apre. Non ci sono altre soluzioni, se non comprare la licenza! D: Sono richieste conoscenze particolari per installare il programma? R: No, bastano le conoscenze base per installare un qualsiasi programma che gira sotto Windows. E' possibile scaricare Goldwave in formato zip od eseguibile. Per lo zip, occorre aprire l'archivio ed estrarlo in una cartella a piacere. Il file autoestraente, con estensione .exe, invece fa tutto lui: basta premere sempre invio su next. D: Cos'altro mi serve dopo aver installato Goldwave? R: la libreria lamewin32, scaricabile sempre dal sito di Goldwave, indispensabile per convertire i file wave in mp3 e viceversa. *Seconda parte: lavorare su un file già esistente D: Come apro un file .wav che ho già nel mio computer? R: Molto semplice! Come in un normale programma di videoscrittura quale Microsoft Word. Apri l'applicazione Goldwave e digita ctrl+O. Ti apparirà la finestra Apri (quella standard presente appunto anche in word); cerca il file che t'interessa. D: Perché ho cliccato sul pulsante Apri ma non sento niente? R: Perché non basta aprire un file audio, devi farlo partire. Il comando si chiama Play; lo si ottiene premendo la barra spaziatrice. D: Ho premuto per sbaglio due volte spazio; il suono si è bloccato, come mai? R: Perché la barra spaziatrice, premuta una volta corrisponde a play, premuta la seconda volta con il suono in esecuzione corrisponde a stop. D: Se premo stop e di nuovo play il suono mi riprende dall'inizio. Come faccio a dirgli di riprendere da dove lo ho interrotto? R: Lo metti in pausa con F6; se ripremi F6 il suono riprenderà da dove lo hai interrotto. D: Posso andare avanti e indietro come con un registratore? R: Certo! Con il tasto F5 vai indietro, con F7 vai avanti. La velocità di riavvolgimento ed avanzamento le imposti dalle proprietà del Device control; ma questo lo vedremo in seguito. D: Posso lavorare con più file aperti contemporaneamente? R: Sì, questo è fattibile. Li apri tutti con il comando Apri (ctrl+O); per spostarti in avantida un documento all'altro usi ctrl+F6, per andare indietro nella lista delle finestre aperte usi ctrl+shift+F6; ctrl+F4 chiude una finestra, alt+F4 chiude goldwave. D: Come faccio a mettere più suoni insieme in modo che si sentano tutti contemporaneamente? R: Con il copia e incolla. Ti basta copiare il contenuto del suono che vuoi aggiungere al tuo file iniziale con control+C, poi ti posizioni coi comandi sopra descritti sul file al quale vuoi incollare il suono appena copiato. Se vuoi incollarlo alla fine del file originale il comando è ctrl+E, se vuoi copiarlo all'inizio ctrl+B. D: Dove va il suono che copio con ctrl+C? R: Va in una memoria temporanea invisibile che si chiama appunti di windows. Attenzione; se rifai ctrl+C da una parte diversa dalla precedente perdi la prima copiatura. D: Ho incollato il suono alla fine del mio file, ma quando faccio play sento solo il suono che ho incollato e non il file completo. Ho sbagliato qualcosa? R: No, non hai sbagliato nulla. Il programma ti fa ascoltare solo l'ultimo pezzo incollato perché è l'ultima cosa che seleziona al momento di una modifica. Per ascoltare la risultante seleziona tutto il suono premendo ctrl+A. D: Ma scusa: per incollare io faccio sempre ctrl+V. Come mai qua le cose cambiano? R: Qui cambiano perché, a differenza di un programma di videoscrittura, hai due cursori: uno si chiama start marker, marcatore d'inizio, l'altro si chiama finish marker, marcatore di fine. D: E a cosa servono questi marcatori? R: A delimitare la parte selezionata di un suono. Il comando ctrl+v, usato nei programmi di videoscrittura per incollare, incolla il contenuto degli appunti di Windows alla posizione dello start marker, che NON coincide però con l'inizio del suono. Solo se il suono è stato selezionato tutto con ctrl+A oppure appena aperto lo start marker corrisponde all'inizio e il finish marker alla fine del file. Ecco perché ci sono diversi comandi per incollare. D: E per incollare il file nella posizione del marcatore di fine come faccio? R: Il comando che cerchi è ctrl+F. D: Quali comandi devo usare per spostare questi benedetti marcatori? R: Andiamo con calma. Abbiamo già visto il comando F6, che mette il suono in pausa; per spostare i marcatori è fondamentale. Fai partire il suono con lo spazio e ascoltalo fino al punto in cui vuoi posizionare il tuo marcatore. Per posizionare lo start premi il tasto più della tastiera standard (non la numerica), quello a destra del punto, per capirci; se invece vuoi posizionare il finish premi il meno, sempre della tastiera standard. D: Ho una canzone lunghissima e non ho voglia di ascoltarla tutta; voglio selezionare solo la parte centrale; come faccio! R: Usi il comando F7 per andare avanti veloce fino al punto che desideri. Metti in pausa con F6 e premi Più. A quel punto riparti togliendo la pausa e, arrivato al punto dove vuoi piazzare il finish marker, rimetti in pausa e schiacci il meno; il gioco è fatto! D: Ho selezionato il pezzo di suono che volevo, ma quando ho fatto salva con nome me lo ha perso di nuovo tutto. Cosa devo fare? R: Riselezionarlo! E poi, per salvare la selezione vai sul menu File con alt+F e selezioni "save selection as" (salva selezione con nome) e il gioco è fatto. Un altro modo per mantenere solo la selezione è il trim (ctrl+t) che taglia tutto quello che è al di fuori dei marcatori, però lo taglia in modo permanente. D: Posso sovrapporre un suono ad un altro come le musiche di sottofondo nelle trasmissioni radio o TV? R: Sì, esiste la funzione Mix che risponde al comando Ctrl+M. D: Ho aperto due documenti ma se gli dico Mix non succede niente. Perché? R: Puoi sovrapporre due suoni solo se uno è presente negli appunti di Windows, descritti in precedenza. Devi copiare negli appunti il suono che vuoi mixare all'altro, poi posizionarti sul suono base e premere ctrl+M, o anche invio. D: E c'è anche la possibilità di tagliare? R: Sì, ci sono due possibilità: con ctrl+X tagli il suono selezionato e lo porti da un'altra parte o lo elimini, oppure con ctrl+R sostituisci la selezione con il contenuto degli appunti di Windows. In sostanza, con un po' di allenamento si arriva tranquillamente a lavorare con i file audio come coi file di testo. D: Cos'è quel numero 100 che mi compare quando premo mix? R: E' il volume predefinito del suono che stai sovrapponendo al file originale; lo puoi regolare Con le frecce verticali; 10 è il minimo. E' molto importante per ottenere buoni risultati nel caso di sottofondi musicali a files parlati. *Terza parte: effettistica D: Posso creare degli effetti per il mio file audio? R: Sì, ce ne sono diversi, solo che non hanno molti comandi da tastiera; descriviamone alcuni. Amplitude fa sentire il suono come se fosse una radio che si sente male. Poi ci sono i vari parametri dell'eco (opzione Echo); il time warp, che rallenta o velocizza il suono senza influire sulla tonalità dell'audio. Si può riprodurre un suono al contrario con Reverse, renderlo più o meno rauco con Mechanize, modificarne la tonalità con Playback Rate o Pitch. Playback rate permette solo di modificare la tonalità; Pitch invece è regolabile dalla casella Preserve length all'interno della finestra di dialogo Pitch. Si può alzare od abbassare la tonalità del suono senza però andarne a modificare la lunghezza. Senza, per capirci, l'effetto rallentatore o acceleratore di nastri che girano lenti o a velocità vorticosa. C'è anche la possibilità, con il Flange, di dare al nostro file audio una voce da robot, come quelli dei cartoni animati, per capirci. In questa sezione degli effetti preferisco lasciare molto spazio alle vostre prove, così vi divertite un po', tanto c'è sempre ctrl+Z per annullare l'ultima operazione. Occorre comunque molta attenzione perché è veramente difficile far ritornare il suono alla normalità dopo averlo martoriato con gli effetti. Per maggiori informazioni rimando al manuale in linea di goldwave. D: Negli effetti non ho trovato la voce al telefono. Dove la trovo? R: nel menu Effects c'è l'opzione filters; attivala con invio, apri l'opzione bandpass/stop e come frequenza iniziale digita 300 e come finale 4000; ma anche qui serviranno numerose prove. Data la complessità della sezione rimando al manuale in linea per ulteriori informazioni. D: A cosa serve l'opzione Stereo? R: Il nome stesso lo dice: è attiva solo se hai un file stereo. Con questa opzione puoi inserire effetti particolari; far sentire il suono prima da una cassa poi dall'altra, che va da destra a sinistra o viceversa; puoi anche provare a rimuovere il vocale dalle canzoni, cosa però non sempre possibile perché dipende dalla forma d'onda; ma qui non so nulla di più. D: Ho visto un'opzione volume. Posso aumentare o diminuire il volume del mio file? R: Sì, con l'opzione change. Appare una finestra di dialogo come quella di Mix, il cui valore predefinito è 100. Si può alzare o abbassare. D: Ho un suono troncato. Come faccio a sfumare il volume, in modo che si senta sempre più piano e poi finisca? R: E' l'opzione fade out, sempre nell'opzione Volume del menu Effects. Anche qui si può impostare il volume, ma consiglio di tenerlo a 100. C'è anche fade in, il contrario di fade out: il suono parte piano e il volume si alza progressivamente. *Quarta parte: Conversione D: Come posso convertire un file da wav a mp3 o viceversa? R: Per prima cosa devi aver installato la libreria Lamewin32, scaricabile dal sito di goldwave come descritto al punto 1. E' comunque molto semplice: basta andare su salva con nome, scrivere il nome, premere tab e selezionare dalla casella combinata il formato mpeg audio mp3; Così per gli altri formati (Wav, ogg, au, ecc). D: Come faccio a modificare la frequenza di un suono? R: Sempre su salva con nome, dopo aver premuto tab fino al pulsante annulla premi un altro tab: ci sarà una casella combinata in cui scegliere il bitrate adatto. Ricordo che, quando si converte in mp3, più basso è il valore del bitrate maggiore sarà la compressione ma, allo stesso tempo, minore è la qualità audio. *Quinta parte: Device control: Proprietà D: Cosa sono le properties di Device control? R: E' un pannello di controllo raggiungibile con il tasto F11 dalla finestra del suono (non quella dell'applicazione goldwave!), dove regolare diverse impostazioni: vediamone solo alcune. play: sono tutte le impostazioni della riproduzione del suono. User play button: questa serie di pulsanti radio imposta proprio quello di cui si parlava nel capitolo 2: se far suonare solo la selezione, tutto il suono oppure solo le parti fuori dalla selezione. Molto utile in caso di montaggi con le voci. Intro/loop/end e Loop servono per far suonare più volte una parte di suono, anche all'infinito. Fast/rewind speed imposta la velocità del riavvolgimento ed avanzamento rapido del suono. Record properties: vediamo alcune opzioni. monitor: permette di settare il volume in registrazione (prevalentemente grafico). Loop: quando finisce il tempo di registrazione, la registrazione inizia daccapo. diverso da unbounded che vedremo poi. ctrl safety: dev'essere sempre attivato. E' un'opzione di sicurezza che evita di registrare accidentalmente sopra un suono quando si sta registrando. allow undo: salva l'ultima registrazione in una memoria temporanea, in modo da poterla recuperare col comando annulla in caso di cancellazione accidentale durante la registrazione. Se si sta registrando un file di grandi dimensioni bisogna disattivarla. Mix with selection: se attivato, sovrappone i due suoni quando si blocca la registrazione e si tenta di registrarci sopra. Delayed recording time: è un timer come quello del videoregistratore o della radio sveglia, che può registrare qualcosa in un determinato giorno e una determinata ora; Recording duration invece è l'opzione che specifica la durata della registrazione (di default un minuto). Graph: serve per impostare la frequenza del suono, ma non è molto accessibile per chi usa programmi di lettura vocali. Vedere manuale in linea. Device properties: serve per impostare i parametri della scheda audio. (vedere manuale in linea per maggiori informazioni). *Parte sesta: registrazione D: Devo registrare un file midi ma mi registra anche la ventola del computer. Cosa vuol dire? R: Vuol dire che hai impostato il microfono come sorgente di registrazione. Per modificare l'impostazione vai nelle proprietà del Device Control con F11; con ctrl+tab ripetuto due volte seleziona la scheda Volume e marca la casella desiderata. Purtroppo non c'è uno standard; la denominazione delle sorgenti delle schede audio varia a seconda della scheda in possesso. D: Quali sono i comandi da tastiera per la registrazione? R: ctrl+F9 e ctrl+F8, Rispettivamente inizio e fine della registrazione. D: Voglio registrare una canzone completa, ad es. di 5 minuti. Dopo un minuto la registrazione si ferma. Cosa devo fare? R: Evidentemente il computer è impostato in modo da non registrare più di un minuto. Per risolvere il problema, a registrazione disattiva, basta andare con F11 sulle proprietà di Device control; con ctrl+tab spostarsi su Record, con tab spostarsi fino alla casella unbounded ed attivarla; col tab fino a recording duration e digitare, ad esempio, 60.00, per indicare che si vuole registrare fino ad un'ora. D: Uso una sintesi vocale e quando registro dalla scheda audio mi registra anche la sintesi. Cosa fare? R: Dipende dallo screen reader che usi; con Jaws basta zittire la sintesi. Vai sulla prolissità di Jaws con insert+V, poi z ed Esegui. Oppure, meglio ancora, disattivarla dal menu Lingua, cambia sintetizzatore; ma in questo caso sorge il problema che se la sintesi è l'unico ausilio, si perderà il controllo della macchina; se il suono della sintesi vocale viene registrato solo all'inizio e alla fine della registrazione basterà semplicemente tagliarlo con i comandi visti nel capitolo 2. D: Come faccio a togliere i fruscii da una registrazione di bassa qualità? R: E' tutto un lavoro di filtri, ma non è detto che funzioni sempre. L'opzione allo scopo è Noise reduction (riduzione dei rumori); selezionandola si apre una finestra di dialogo con un menu a tendina dove poter scegliere tra hiss removal e reduce hum; applicandole entrambe ci sono molte probabilità di ottenere una registrazione migliore, ma è sempre bene provare a smanettare con i filtri fino ad un risultato soddisfaciente; comunque non è sempre detto che riesca, perché Goldwave non è un software professionale e per certi aspetti incompleto. *Settima ed ultima parte: estrazione di tracce da CD audio D: Ho un cd, voglio convertirlo in mp3. Si può? R: Sì, c'è l'opzione CD audio extraction, sul menu Tools. D: Ho cliccato su quell'opzione, e adesso? R: Adesso ti chiederà di selezionare il drive del lettore cd-rom in una casella combinata; scegli poi from track... (la traccia di inizio) e to track... (quella su cui dovrà fermarsi). Preview from e preview to sono le anteprime della traccia selezionata; fix defects è l'opzione per correggere eventuali errori presenti nel CD; infine vai su Save e dai ok; Si comporterà come un normale salva con nome. D: Ho provato a dirgli di salvare, ma mi dà errore. cosa faccio? R: Prova a disattivare Fix Defects. Forse il CD è fatto in modo tale che non può essere "corretto" da goldwave. D: Per risparmiare tempo, in to track... ho selezionato l'ultima traccia. Ora ho un mp3 con tutto il cd. Come faccio a dividerlo? R: Coi marcatori lo vedo un lavoro abbastanza lungo, piuttosto suggerisco di usare i cue point. . Fai partire il file; poi, o ti ascolti il primo brano, metti in pausa e posizioni il cue point; oppure vai avanti veloce col fast forward. D: Mi spieghi meglio questa tecnica dei cue points e cosa sono? R: I cue points sono punti di riferimento inseriti nei file audio, che servono a tagliarli in varie parti senza deselezionare o selezionare nulla. D: Come inserisco un cue point? R: Quando arrivi alla fine della traccia 1 del cd che hai registrato digita ctrl+Q; lascia che vada avanti la 2 e ancora ctrl+Q; poi la 3 e così via. finito di inserire i cue points, per dividere il file basta andare in tools (alt+T), cue points, split file. Il programma chiederà il nome di una cartella; inserisci per esempio c:\cd_audio; come base name metti ad es. track01; in questo modo verranno creati i file track01 track02 ecc. *raccolta di domande e risposte di gabriele battaglia su gw tratto da diverse liste 1) da dove si scarica? www.goldwave.com 2) quali sono le principali combinazioni di tasti necessari per il suo funzionamento? Premetto che togliere l'eco di Jaws, ins+2 fino a sentire la parola "Niente" rende più simpatiche le operazioni con GW. Barra spaziatrice: la prima volta inizia la riproduzione dal marcatore di start al marcatore di finish e , al termine, si riporta su start; se viene premuta una seconda volta, prima che la riproduzione sia finita, questa viene sospesa e resettata, nel senso che è come terminata; premendola una terza volta infatti, la riproduzione riprenderà sempre dal marcatore di start. Ricordo che dire dal marcatore di start a quello di finish equivale a dire la parte selezionata o la selezione; le porzioni di file che rimangono fuori dalla selezione non verranno riprodotte, a meno che non si utilizzi il comando shift+barra o shift+f4. ctrl+a: seleziona l'intero pezzo. F6 (solo in riproduzione): funge da pausa e funziona come un interruttore on/off. F5/F7: funzionano come i tasti rewind e fast di un registratore; potete usare f5, f6 ed f7, per ottimizzare il punto del file nel quale intervenire. control+f9/control+f8: inizia/termina una registrazione. 3) Ho installato goldwave ma non sento nulla quando apro un file; perché? Cosa devo modificare? Quale comando usi per avviare la riproduzione? infatti, ma credo tu già lo sappia, non è sufficiente caricare un file audio per avviarne la riproduzione, come invece accade coi più comuni lettori; in GoldWave il file caricato si posiziona in memoria e viene visualizzato sullo schermo, pronto ad ogni eventuale modifica. Per riprodurlo nella sua interezza sarà necessario premere shift+barra spaziatrice, barra spaziatrice solamente o f4 per ascoltare la porzione compresa fra lo start ed il finish marker. 4) esiste qualche trucco per gestire meglio la fase di registrazione? si; intervenendo sulla programmazione dei tasti f5 e f7 (rewind e fast); è proprio su queste due funzioni che intendevo esporvi il ... trucchetto! F5 ed f7 sono programmabili, come quasi tutto in GoldWave; è possibile cioè assegnare loro velocità diverse da quella di default; per farlo: aprite GW;andate nel menù Tools e selezionate Devices controls; adesso premete alt di sinistra e selezionate properties. Qui ci sono parecchie schede ma noi siamo già posizionati sulla più a sinistra: la scheda PLAY, giusto quella che ci interessa. Facendo moolta attenzione a non smanettare su cose che non conosciamo (ci sono un bordello e mezzo di pulsanti radio da non toccare!) portiamoci di tab fino alla combo box "Fast" ed impostiamola a 0.50; con un altro tab andiamo su rewind ed inseriamo il valore 3.00; andiamo ad OK e confermiamo. Ora f5 è un rewind accellerato, con cui potremo spostarci molto rapidamente all'indietro nel nostro file, mentre f7 è un avanti rallentato, utile per individuare, senza diventare troppo scemi, il punto su cui premere la pausa f6. 5) Con quali operazioni da tastiera è possibile l'editing audio? Dalla versione 4.24 i tasti + e - della tastiera (non del tastierino!) servono rispettivamente per impostare il marcatore di inizio selezione (start marker) e quello di fine selezione (finish marker); cioè, i tasti + e - eseguono le operazioni possibili anche con la sequenza: menù edit, voce marker, sottovoci drop start marker e drop finish marker. E' utile ricordare che queste due opzioni, di conseguenza anche i relativi tasti caldi, sono attivi solamente in fase di riproduzione o pausa; non quando il file è fermo o stoppato. Durante l'ascolto di un file quindi, si potrà premere + per marcare il punto di inizio e meno per quello di fine; la porzione così selezionata potrà essere sottoposta ad elaborazioni: tagliata, incollata, copiata, mixata eccetera. Nella ver. 5.x i tasti che posizionano i marcatori sono "'" per lo start Marker e "ì" per il finish Marker. 6) E' possibile con i filtri di gw ottenere un effetto al telefono? si, anche se non di qualità eccezzionale. ecco la procedura: menù effect\filtri; selezionate la voce badn/stop. Impostate il valore 600 come cutoff minimo e 4000 come massimo; selezionate i pulsanti radio bandpass e static, impostate stepness a 10 e date ok. 7) C'è la possibilità di registrare senza la predeterminazione della durata del file? Sì, per lasciare che la lunghezza del file si determini automaticamente in base a quella della registrazione occorre operare come segue. Portiamoci anzitutto in menù opzioni\file; con tab andiamo ad un gruppo di pulsanti radio chiamati temporary Storage; selezioniamoHard Disk anziché Ram e confermiamo con OK. Adesso entriamo in menù tools\device controls; attiviamo il menù di contesto con alt e selezioniamo la voce properties; andiamo alla sottopagina record, poi con tab fino alla casella dicontrollo "unbounded" ed attiviamola con spazio; scendiamo fino all'ok di conferma e chiudiamo la finestra di device controls con la combinazione alt+f4. A questo punto sarà possibile registrare tutto ci. che si desidera (ctrl+f9) ed il file crescerà finché non daremo il comando di stop (ctrl+f8). 8) cosa avviene in pratica con le due differenti metodologie di registrazione? Molto semplice; nella maniera tradizionale, cioè impostando la lunghezza a priori, il file viene registrato in memoria ram, eventualmente elaborato e solo successivamente salvato in memoria di massa; con la seconda metodologia la lunghezza del file non è predefinita ma si fissa solo dopo aver dato il comando di stop alla registrazione. Non potendo predeterminare quanto il file sarà lungo, quindi la quantità di dati e di spazio necessario in ram, goldwave lo riversa in hard disk al momento stesso della registrazione. 9) quali sono le principali combinazioni di tasti per l'editing audio in fase di riproduzione? In due parole; taglia (ctrl+x), copia (ctrl+c) ed incolla (ctrl+v) funzionano, in modo preciso preciso, come gli omonimi comandi in un word processor o nella gestione delle risorse. Taglia/copia/incolla hanno effetto solo sulla selezione del suono, cioè su quella parte di audio compresa fra lo start marker (tasto "+") ed il finish marker (tasto "-"). Il comando taglia porta i due marcatori a coincidere, eliminando la parte di suono selezionata e salvandola in un file temporaneo non visibile; più semplice l'azione del comando copia, che si limita a copiare la parte selezionata nello stesso file temporaneo non visibile. Il comando incolla riporta il contenuto di questo file temporaneo nel file che si sta elaborando, utilizzando la posizione di start marker come punto di inserimento. Per impostare i marcatori, in fase d'ascolto, premi + per marcare l'inizio e - per la fine. la situazione iniziale, se non agisci cioè su questi tasti, sarà che il marcatore di inizio coincide con l'inizio reale e quello di fine con la fine del file; in altre parole, sarà selezionato tutto l'audio. Per riselezionare tutto il file, nel caso avessi modificato qualcosa, premi ctrl+a, comando che ti consiglio di usare spesso. Alcuni comandi correlati sono i seguenti: Ctrl+e incolla, utilizzando la fine del file reale come punto di inserimento; ctrl+b incolla al punto di inizio reale del file; ctrl+p incolla il contenuto del file temporaneo (degli appunti) in un nuovo file reale che GW crea al momento; ctrl+f incolla, usando il finish marker come punto di inserimento. Il comando Trim (ctrl+t) elimina in via definitiva tutto ciò che è al di fuori della selezione; il tasto canc cancella tutta la selezione. Il comando Replace (ctrl+r) sostituisce la selezione con quanto copiato od incollato nel file temporaneo degli appunti. Il comando Mix (ctrl+m) sovrappone il contenuto audio degli appunti alla selezione; ctrl+z (comando annulla) elimina gli effetti dell'ultima operazione. Ricorda sempre che il contenuto degli appunti è nullo finché non lo riempi con qualcosa e che, una volta riempito, resta tale fino alla successiva modifica; vale a dire, la seconda copiatura sostituisce la prima copiatura e/o il primo taglio; così come il secondo taglio sostituisce il primo taglio e/o la prima copiatura; il contenuto degli appunti invece può essere incollato e/o mixato ovunque e per quante volte vogliamo. 10) qual'è il miglior software di compressione free compatibile con gw? l'encoder consigliabile è senza dubbio lame_win32; le sue librerie non sono contenute nella directory base di Goldwave ma in una sottodirectory che si crea automaticamente all'atto della decompressione; i 7 elementi della libreria non saranno così in "C:\Programmi\goldwave" ma in "C:\Programmi\Goldwave\lame". Questa cartella contiene 6 files e la sottocartella HTML, con 9 files di documentazione. 11) come faccio con g w a sapere la frequenza di campionamento di un file? Dove trovo queste ed altre informazioni? Entra nella finestra principale di GW e carica il file; attiva il cursore Jaws e scendi verso il basso; ci troverai due righe di stato; vediamo la prima, quella posta più in alto. Il primo dato è proprio quello che ti interessa: il bit rate, la frequenza di campionamento espressa in Herz; segue l'indicazione di lunghezza del brano, poi due indicazioni di lunghezza, separate dalla parola "TO, che indicano lo start marker ed il finish marker; proseguendo verso destra una quarta indicazione di lunghezza ci renderà nota la porzione di file selezionata, quella compresa fra lo start marker ed il finish marker; infine, troviamo specificato il formato del file audio ed i KiloBytes per secondo. Attenzione! sulle notazioni di durata descritte è possibile cliccare di sinistro; si aprirà un menù che ci permetterà di scegliere il formato della lunghezza del file; possiamo decidere tra bytes o molti altri formati, ma il mio consiglio è di mantenere il formato mm.ss.dcm (minuti, secondi, decimi, centesimi e millesimi). La seconda riga di stato indica, come primo dato, lo stato (mono o stereo) del file; segue un'informazione presente solo in fase di riproduzione o registrazione: lo stato di avanzamento, diciamo pure la testina che legge o scrive! Il terzo dato è lo zoom (di scarso valore per noi); l'ultimo dato ci informa se il file è stato modificato o se si trova ancora nella condizione originaria, cioè come quando è stato caricato l'ultima volta. 13) come si fa con gw a estrarre canzoni da un cd e convertirle in mp3? Scegli CD extraction dal menù tools; ti troverai in una finestra dalle opzioni assai intuitive. Seleziona il drive sorgente (il CD-ROM), la traccia da cui partire e quella a cui arrivare; la read tecnique LASCIA quella di default e clicca su SAVE. In tipi di file seleziona la voce MP3 ed imposta gli attributi del file; seleziona la cartella dove salvare l'mp3 e dai SAVE. Ascolterai: "Converting and Saving"; con il cursore Jaws potrai vedere una percentuale progredire fino al 100%; nel frattempo, mentre GW lavora, con alt + tab puoi passare ad altre applicazioni e tornare più tardi al file audio. Raggiunto il 100%, l'estrazione e la conversione saranno ultimate; chiudi pure GW ed ascolta con il lettore preferito il tuo mp3. 14) Come faccio a ripulire da fruscii, rumori di fondo ecc. una sorgente analogica? Entra in menù effect\filtri\"PopClick ed Imposta un valore di tolleranza 650; abbassalo se i disturbi sono molto accentuati. 15) come sigestisce il volume? Dal menù effect, voce volume. Le sotto voci fade in e fade out sono quelle che ti interessano: la prima sfuma l'entrata, la seconda l'uscita. Una volta scelte queste voci ti verrà presentata una finestra di dialogo in cui selezionare, a seconda della voce scelta, il volume finale o quello di partenza. Se, ad es., in fade out poni la casella volume allo 0%, la discesa arriverà fino al silenziamento totale del brano; scegliendo 30% invece, il brano rimarrà udibile, ma a livello molto basso. 16) puoi farmi qualche esempio di quello che si pu. fare agendo su questi parametri? Supponi di dover preparare un messaggio d'amore per la tua donna. Prendi, fra i tuoi mp3, la canzone più romantica che riesci a trovare; con lo start marker ed il finish marker ne selezioni i due minuti più belli, più commoventi, insomma... una cosa da strappa lacrime; con il comando trim (ctrl+t) elimina le parti al di fuori della selezione. Ora poni lo start marker al secondo numero 20, il finish al secondo numero 30 ed imposta un fade out al 25%; porta poi lo start marker al secondo numero 30, il finish al secondo numero 100 e, dal menù volume, voce change, porta quel tratto tutto al 25%. A questo punto: start marker al secondo 100, finish al secondo numero 115 ed esegui un fade in al 100%; poi start a 115 e finish a fine brano, 120ø secondo; di nuovo fade out, questa volta a 0%. Ora prepara un nuovo file della lunghezza esatta di 70 secondi; usando, ad es. il microfono, registra le parole d'amore più dolci che ti verranno in mente; al termine copia l'audio negli appunti e torna al file precedente; metti lo start marker al secondo numero 30 e mixa i due file prodotti con un fattore di volume del 100%; salva il tutto ed il gioco è fatto! Quando riascolterai il file sentirai una musica partire al giusto volume per poi abbassarsi e rimanere in sottofondo al tuo parlato; finito il parlato, la musica tornerà gradualmente al suo livello iniziale per poi sfumare lentamente verso il silenzio. *** Appendice B del manuale distribuito con GoldWave ver.4.24 Traduzione dall'inglese di Gabriele Battaglia. Tasti utili in GoldWave. In aggiunta alle combinazioni tasti standard dei menù: Alt+F O per aprire un file, alt+E C per copiare negli appunti, Alt+E V per incollare... GoldWave prevede un buon numero di altre combinazioni tasti per compiere rapidamente determinate operazioni. La tabella che segue contiene il sommario di tutte queste combinazioni; ricordo che la maggior parte di esse lavora solamente quando ci si trova nella finestra del suono e non in quella dei devices controls. Tasto caldo Azione Ctrl+N: Crea un nuovo file per il suono Ctrl+O: Apre un file audio esistente Ctrl+A: Seleziona l'intero suono Ctrl+B: Incolla gli appunti ad inizio file Ctrl+C/Ctrl+Ins: Copia la selezione negli appunti Ctrl+E: Incolla gli appunti alla fine del suono Ctrl+F: Incolla gli appunti alla posizione del marcatore di fine selezione (finish marker) Ctrl+J: Sposta lo start marker (marcatore di inizio selezione) al successivo cue point Ctrl+Shift+J: Sposta lo start marker al cue point precedente Ctrl+M/Shift+Ctrl+Ins: Mixa gli appunti al suono selezionato, iniziando dalla posizione dello start marker Ctrl+P: Incolla gli appunti in una nuova finestra Ctrl+Q: Posiziona un cue point nel punto ove si trova la riproduzione o la pausa Ctrl+R: Sostituisce la selezione con il contenuto degli appunti Ctrl+S: Salva il file Ctrl+T: Elimina il suono che si trova fuori dalla parte selezionata Ctrl+V/Shift+Ins: Incolla gli appunti nel suono alla posizione dello start marker Ctrl+W: Imposta la visualizzazione Ctrl+X/Shift+Del: Elimina la parte selezionata e la copia negli appunti (taglia) Ctrl+Z/Alt+Backspace: Elimina gli effetti dell'ultimo comando impartito Shift+A: Zoom orizzontale che mostra tutta l'onda sonora Shift+P: Riporta lo zoom alla precedente impostazione Shift+S: Stringe lo zoom sulla selezione Shift+U: Porta lo zoom orizzontale al livello specificato dalla selezione personalizzata Shift+1: Zoom orizzontale 1 a 1 Shift+V: Zoom verticale che mostra tutta l'onda Shift+Tab: Ripristina le posizioni dei marcatori di selezione Tab: Sposta i marcatori di selezione alla posizione precedentemente definita Del: Cancella in via definitiva tutta la selezione +/- (meno): Porta lo start/finish marker alla posizione di play o di pausa Freccia sinistra/destra: Sposta il suono visualizzato a sinistra/destra Pg Up/Down: Sposta il suono visualizzato a sinistra/destra di una pagina Home/End: Sposta la visualizzazione del suono allo start/finish marker Ctrl+Home/End: Sposta la visualizzazione del suono all'inizio/fine Shift+Freccia sinistra/destra: Sposta lo start marker a sinistra/destra Ctrl+Shift+Freccia sinistra/destra: Sposta il finish marker a sinistra/destra Shift+Up/Down: Stringe/allarga lo zoom orizzontale Ctrl+Up/Down: Stringe/allarga lo zoom verticale Barra spaziatrice: Suona e/o ferma la riproduzione del file (quando le finestre, principale o device controls, sono attive F4, F5, F6, F7, F8: play, indietro, pausa, avanti, stop Shift+F4: Suona il file utilizzando le impostazioni definite dall'utente nel bottone di play Ctrl+F9, Ctrl+F8: inizio/fine della registrazione Pause: Mette il suono in pausa Esc: Ferma la riproduzione Scroll Lock: Fa si che la parte visualizzata del suono segua la riproduzione F11: Mostra le proprietà della finestra di Device controls F1: Avvia la guida di GoldWave Ctrl+F4: Chiude la finestra del suono corrente Alt+F6: Passa dalla finestra principale a quella di devices controls Ctrl+F6: Passa fra tutte le finestre del suono aperte *domande e risposte su gw tratto da uictech *qual'è la procedura per creare un collegamento a gw sul desktop? O per aprirlo con una combinazione di tasti? Per creare un collegamento sul desktop: 1. Entra nella directory di istallazione di gw. 2. Seleziona il file goldwave.exe e premi il tasto applicazione. 3. Dal menù di contesto che ti appare, seleziona invia a e, da questo sottomenù, scegli la voce "desktop (crea collegamento)" e premi invio. Ti apparirà un dialogo che ti avverte della creazione di un nuovo collegamento sul desktop. Conferma con invio e sei a posto. 4. Ok, sul desktop abbiamo il collegamento, ma il nome non è proprio il massimo della piacevolezza; il sistema, di default, gli ha assegnato il nome "collegamento a Goldwave.exe"; proviamo a cambiargli nome. 5. Con le consuete combinazioni di tasti (win+m o ins+f6) riportiamoci sul desktop e premiamo la C finché la sintesi non dirà "collegamento a goldwave.exe". 6. Ora, per cambiare nome al collegamento sarà sufficiente premere f2. Apparirà un campo editazione in cui inserire il nuovo nome da dare al collegamento. GoldWave potrebbe essere appropriato. Per confermare, una volta inserito il nuovo nome, premi invio. Adesso, per avviare GW ti sarà sufficiente dare invio sul collegamento presente sul desktop. se vuoi assegnare una combinazione di tasti, un tasto caldo, insomma, procedi come segue. 1. Portati sul collegamento a goldwave.exe presente sul desktop e premi alt+invio. 2. Nel dialogo delle proprietà che si è aperto, premi tab fino a "tasto di scelta rapida". 3. A questo punto, premi la combinazione di tasti con la quale vuoi che GW si avvii. Una buona soluzione potrebbe essere alt+ctrl+g. 4. Visto che ci siamo, ti consiglio di premere un'altra volta tab e portarti sul controllo successivo. si tratta di una casella elenco che ti permette di selezionare in che modo GW deve essere aperto: in che modo deve essere mostrata la sua finestra all'avvio del prg. Le scelte possibili sono: normale, ridotta ad icona, ingrandita. Ti consiglio, naturalmente, di scegliere quest'ultima opzione. 5. Una volta terminate queste operazioni, premi invio per confermare. Bene, adesso GW è installato e pronto. *All'apertura di la finestra non è "ingrandita" e devo sempre ingrandirla manualmente; c'è un modo per preimpostarla correttamente? Si; puoi operare tutte le modifiche di questo genere da menù Options\Windows. Se non hai una scheda multicanale ricorda anche di disattivare l'echo tastiera, altrimenti, alla pressione del tasto spazio sintesi e goldWave andranno in conflitto. *goldwave è in grado di leggere i files .mp3? O c'è bisogno del supporto di qualche lettore, tipo o ? E a proposito dei livelli di registrazione e riproduzione; è autonomo? O è necessario agire sulle di ? GoldWave è perfettamente in grado di riprodurre una vasta gamma di tipi di files audio. Per quanto riguarda i livelli, ci sono molte possibilità di intervenire sull'audio registrato: amplificazione, riduzione, normalizzazione, filtraggio eccetera; comunque, per ottenere migliori risultati è sempre preferibile regolare le sorgenti ai giusti volumi. *C'è un modo per leggere l'elenco dei tasti caldi di GoldWave? apri l'help in linea con F1; premi pagina giù per saltare la prima schermata, poi tab per scorrere i vari link fino a Keyboard commands. Il resto direi che è intuitivo. Per conoscere il funzionamento del sistema di registrazione di GoldWave dovresti leggerti la relativa voce dell'help in linea, alla voce Recording sounds, tenendo presente che ci sono parecchie opzioni nella scheda Record delle Device Controls Properties. *A proposito dei vantaggi / svantaggi dell'uso della RAM o dell'Hard Disk per le operazioni di deflashing, non mi sono chiare le implicazioni pratiche delle due opzioni: questione di spazio? Di memoria? Di velocità, di tempi di registrazione? O altro? Un po di tutte queste cose messe assieme. Innanzitutto possiamo partire col dire che non esistono, che io sappia, software in grado di lavorare direttamente sulla forma compressa mp3, senza cioè prima espanderla in wave all'interno di una directory temporanea o, meglio, in un proprio banco di memoria ram. Sarebbe come voler aggiungere o tagliare una frase da un testo zippato: prima è necessario decomprimerlo, poi agire sulle parole e le frasi ed in fine ricomprimerlo. Così fanno i software che lavorano sugli mp3, nient'altro che formati wave compressi. Gli stessi riproduttori come Winam, Windows Media player e gli altri, quando leggono un mp3 se ne caricano piccole parti in ram; cioè riempiono il buffer, riproducono ciò che hanno letto e decompresso, quindi riempiono di nuovo il buffer, caricando un altro pezzetto di mp3. GoldWave può usare sia la memoria ram sia l'ahrd disk per decomprimere i files su cui lavora; la scelta si opera da menù Option\File. Portarsi con tab fino alla scheda temporary storage (immagazzinamento), e selezionare l'opzione desiderata per specificare l'area ed il supporto della parte decompressa dei files da caricare con GW. La ram è senza dubbio meglio, ma va preparata, cioè è necessario conoscere a priori la grandezza di un file perché GoldWave gli riservi la giusta quantità di memoria; il calcolo è automatico se si apre un brano esistente, va invece specificato in caso di registrazione di un proprio file audio. L'Hd invece consente riproduzioni illimitate, cioè fino a fine spazio disponibile, ma è più lento e presenta l'inconveniente dello sforzo meccanico delle puntine. *come devo fare con goldwave a trasferire brani da cassetta ad hd? Allora, per prima cosa ti serve un cavetto con un jac da 3.5 (quelli degli auricolari, per intenderci) stereo da un lato e, dall'altro, l'attacco adatto all'uscita del tuo riproduttore: cd, audiocassetta o altro. Ecco la procedura a livello schematico: 1. Collega uno dei due estremi del cavo all'uscita della sorgente audio che vuoi digitalizzare. 2. Collega l'altro estremo del cavetto all'entrata Line In della tua scheda audio. 3. Verifica che l'ingresso line in sia abilitato in registrazione; per farlo: a) apri il menù avvio, impostazioni, pannello di controllo. b) premendo la lettera M cerca la voce Multimedia e dai invio. c) , col tab vai fino a quando la sintesi non dirà "registrazione in corso pulsante" o qualche cosa di simile (dipende dalla prolissità di jaws). d) Premi invio e poi tab, fino alla barra di scorrimento verticale "Line in bilanciamento". Questa barra di scorrimento serve per regolare il volume dell'ingresso Line In. Come regolarlo dipende da te e da che tipo di scheda hai. Fai delle prove ad orecchio e regolati di conseguenza: su questo punto, non so come aiutarti. e) Premi ancora tab e assicurati che la casella di controllo successiva alla regolazione del volume di registrazione sia marcata. Se non lo è, marcala con lo spazio. f) Chiudi il dialogo con alt+f4. g) Chiudi il dialogo Multimedia di pannello di controllo, arrivando col tab fino ad OK. 4. Se vuoi un effetto monitor della sorgente che stai digitalizzando procedi come segue. a) Apri il menù avvio, programmi, accessori, svago, controllo volume. Se usi jaws 3.31 o superiore, premi semplicemente ins+f11 e scegli dall'elenco la voce Volume. b) Ti ritroverai in un dialogo che ti permette di impostare i vari volumi delle uscite della tua scheda audio. Premi tab fino a quando la sintesi non ti dirà "Linea In bilanciamento, slider sinistra/destra, 50%" o qualche cosa del genere. Questa è una barra di scorrimento orizzontale che va impostata con la freccia sinistra e destra e che serve a regolare il bilanciamento dell'ingresso Line in tra il canale sinistro e il destro. E' appena il caso di ricordare che questa regolazione non ha alcun effetto sul suono digitalizzato. c) Premi ancora tab e la sintesi dovrebbe dirti qualche cosa del tipo "Linea In bilanciamento, slider su e giù", seguito da una percentuale. Questo è il volume relativo che viene assegnato all'ingresso Line In in fase di monitoring. E' un po' come avere a che fare con le leve delle varie sorgenti in un mixer analogico, niente di più, niente di meno. d) premi ancora tab e assicurati che la casella di controllo "disattiva" sia smarcata. 5. Apri goldWave per registrare la tua traccia audio. 6. Premi la combinazione control+n per creare un nuovo file. Dovrai specificare la frequenza di campionamento (nel tuo caso 44100) se mono o stereo (in questo caso, stereo) e la durata nel formato: minuti, secondi, millesimi. Una volta completati questi tre campi, premi invio e apparirà una finestra di progressione con la percentuale di creazione del nuovo file. 7. Ultimato il processo di preparazione del file premi control+f9 per iniziare la registrazione. 8. A questo punto fai iniziare la riproduzione della tua sorgente audio, che verrà intercettata e registrata da gold wave. 9. A traccia finita, stoppa la riproduzione della tua sorgente audio e interrompi la registrazione con la combinazione control+f8. 10. Completata questa procedura dovrai cancellare gli spazi vuoti ad inizio e fine traccia, se ce ne sono. 11. Inizia la riproduzione del file registrato. Nel momento in cui senti iniziare la traccia premi il pulsante pause, quello in alto a destra della tastiera, sopra il page up. 12. Nella parte bassa della finestra di goldWave, sulla seconda riga partendo dal basso, c'è l'indicazione del tempo di ascolto trascorso. Cercala col cursore jaws e annotatela. Se non la trovi abbi cura di ingrandire la finestra del programma. 13. Premi la barra spaziatrice per interrompere l'ascolto. 14. Posiziona il marcatore di inizio e fine nella posizione corretta. Per farlo, premi alt+e,k,t. Ti ritroverai in una finestra di dialogo i cui primi elementi sono dei pulsanti radio: La sintesi ti dirà Start marker samples. A questo punto, premi tab un paio di volte e la sintesi ti dirà "End marker samples". Premi freccia giù e quel samples diventerà time. Premi ancora tab e ti ritroverai in un campo editazione in cui dovrai inserire il tempo che ti eri precedentemente annotato, avendo l'accortezza di togliere un secondo abbondante. Per esempio, se ti eri annotato un tempo di tre secondi e mezzo, qui scriverai 2.2. Fatto questo, premi invio e barra spaziatrice per ascoltare il pezzo di brano selezionato. Se la selezione ti soddisfa, premi canc (quello sotto a ins) per cancellare il pezzo di traccia audio selezionata. Poi, per ascoltare il tuo pezzo audio dopo la cancellazione, premi alt+e,s, quindi la barra spaziatrice. Devi fare la stessa cosa anche alla fine del brano. Solo che ad esser regolato, stavolta, non sarà il marcatore end, ma lo start e il tempo da impostare sarà quello della fine della traccia registrata. 15. Finiti tutti questi passaggi, dovrai premere alt+f4 per chiudere il programma, confermare la richiesta di salvataggio e dare un nome al file che stai salvando. Questo processo va ripetuto per ogni traccia che vuoi digitalizzare. *Mi sono riletto alcuni mex su gw, ma il riferimento è sempre ad una registrazione da ; per una registrazione da fonte analogica esterna (line in) qual'è la procedura più idonea? C'è una ipotetica configurazione ottimale? Le cose rimangono fondamentalmente le stesse; occorre solo specificare che la sorgente di registrazionee è Line-In, non altro. Per farlo vai nelle devices controls properties, f11 con un file già pronto, sottopagina Volume ed attiva la casella di controllo Line-In; oppure, dal sistem Tray scegli volume, quindi proprietà; seleziona il pulsante radio regola il volume di registrazione e dai l'ok; a questo punto attiva la casella di controllo Line-In ed eventualmente regolane il volume, ti consiglio un 95/98%. *Sto registrando un libro da un'audiocassetta (fonte analogica esterna); ma mi trovo a dover interrompere la registrazione; come faccio? E poi; come mi posiziono direttamente alla fine del file interrotto per riprenderla? Anche qui la soluzione è semplicissima: ti basterà premere ctrl+f8 per interrompere la registrazione, quindi tornare al tuo GoldWave e piazzare il marcatore d'inizio (Star Marker) al termine di ciò che avevi registrato; risulterà così selezionata la porzione di file che va dal punto d'interruzione alla fine del file. A questo punto ti basterà premere di nuovo ctrl+f9 per far ripartire la nuova sessione di registrazione. NB: con la versione 5.04 esiste lo shortcut ctrl+f7 che mette in pausa la registrazione. *Quando apro un file con "ctrl+o" si posiziona allinizio dello stesso (start marker>, c'è un modo per andare immediatamente a fine file? (posizione di E da qui, sempre direttamente, tornare magari ad inizio file? (start marker). Insomma; ci sono comandi rapidi per andare ad inizio/fine file? O bisogna necessariamente ricorrere ad avvolgimento/riavvolgimento rapido? Con files lunghi sarebbe estenuante! Comandi di questo tipo non ve ne sono ma nelle risposte precedenti potrai forse trovare qualche suggerimento utile. Ricorda sempre che sia il backword che il forward sono programmabili e possono riprodurre il suono fino al quadruplo della velocità di riproduzione normale (finestra controls properties, sottopagina play). Non dimenticare inoltre che, avviando la riproduzione al contrario, se ti trovi all'inizio del file, questa passa direttamente alla fine. *ho un file di un'ora; tutto procede bene fino al minuto 59; qui ho l'esigenza di operare un taglio; come faccio? a) posizionati sul punto di inizio taglio e premi , per mettere il suono in pausa; b) premi il tasto della tastiera estesa per inserire lo >start marker>; c) premi ancora per togliere la pausa e far scorrere il file fino al punto di fine taglio; d) premi il tasto per inserire il ; e) con verifica la correttezza del taglio; f) premi il tasto canc per eliminare la porzione di file desiderata; così sarà tutto a posto. Fai attenzione che, se digiti riselezioni tutto il brano ed è come se non avessi mai marcato lo spezzone di audio che vuoi eliminare. Per riposizionare il finish marker a fine file e riprendere l'ascolto dal minuto 59, cioè dalla posizione dello Start Marker fino a fine brano, devi entrare in menu Edit\Marker\set; lì potrai impostare i marcatori per tempo o bytes. A prima vista la finestra può sembrare complessa ma non ci vuole molto per ambientarcisi. Il primo gruppo di pulsanti è costituito da un Radio button a 2 stati (tempo o bytes) con i relativi campi editazione: con time potrai inserire ore, minuti, secondi, decimi, centesimi e millesimi; con bytes potrai indicare i bytes che specificano la posizione all'interno del file. Io ti consiglio di usare per ora solo time, che dice a Gw dove inserire lo Start marker. I due pulsanti che seguono sono identici ai precedenti, solo che si occupano del finish marker. Le altre cose per ora non ci interessano; ti anticipo comunque che riguardano il taglio di brani da masterizzare e fanno parte della serie di funzioni un po più complesse che si imparano col tempo o per necessità. Tu scendi fino ad ok ed ecco risolto il tutto. *è possibile spostarsi nel file digitando, ad esempio, il tempo in minuti e secondi? Certo, ti sarà sufficiente andare alla voce "Set marker", del sottomenù Marker, del menù Edit. Da qui potrai impostare i tempi e dare l'ok. Ricorda che i minuti si separano dai secondi con il simbolo ":", i secondi dai loro frazionari con il ".". *sono entrato in menu Edit\Marker\set; Nel campo editazione della voce "time" della scheda ho digitato un tempo inferiore di 3 sec. a quello visualizzato, per far ripartire il file un po''prima del punto del taglio; Nel campo editazione della voce "time" della scheda ho digitato il tempo indicato da all'apertura del file; mi è comparso questo messaggio: range error, time:" is out off range, valid range... (segue un tempo). Ho capito che l'indicazione corrispondeva al tempo totale del file meno quello del taglio; allora ho digitato la cifra proposta da e tutto è stato ok. c'è un modo per impostare in maniera corretta e rapidamente il ? Oltre all'impostazione manuale di cui hai parlato ed allo shorcut da tastiera (tasto meno della tastiera estesa), esistono altri due metodi per spostare il Finish Marker, vediamoli. a ) Utilizzare le combinazioni ctrl+shift+frecce orizzontali. Ovviamente, la freccia sinistra sposta il marcatore verso l'inizio del file, la freccia destra verso la fine; i passi che il marcatore compie ad ogni pressione dei tasti dipendono dalla larghezza dello zoom orizzontale impostato: maggiore è la veduta dello zoom più ampio sarà il passo del marcatore. B) Attivare il cursore Jaws e scendere sull'asse x della finestra del suono. Su questo asse sono riportati, da sinistra a destra, i tempi del file audio visualizzato (il passo dipende dallo zoom impostato); spostarsi al tempo prescelto e premere freccia su per portare il cursore Jaws direttamente sul grafico, quindi cliccare di sinistro per impostare lo Start Marker, o di destro per impostare il Finish Marker. Importante! Questo metodo può risultare non del tutto affidabile perchè noi spostiamo il puntatore del mouse facendolo saltare (ctrl+frecce orizzontali) su tempi riportati e non abbiamo quindi la precisione di un vedente che può puntarlo direttamente sulla forma d'onda, esattamente nel punto desiderato. Questa procedura ha una certa validità con files molto lunghi e, soprattutto, se sono selezionati zoom abbastanza dettagliati; il metodo più veloce ed utile rimane sempre e comunque quello di usare i marcatori e i cue points. Nota 1 al punto B: prima di effettuare questa operazione è necessario attivare la casella di controllo "Left and Right method Selection"; nella ver. 4.26 è attiva di default, nella 5.04 si trova in menù Options\windows. Nota 2 al punto B: se è impostato uno zoom molto largo la selezione può risultare non del tutto precisa, per cui diventa opportuno aggiustare la posizione dei marcatori con gli shortcuts: shift+frecce orizzontali per lo start, ctrl+shift+frecce orizzontali per il Finish marker. Nota generale: ricordo che sulla prima riga della barra di stato sono riportate utili informazioni sui tempi del file audio e sulle posizioni dei marcatori; prestare particolare attenzione all'indicazione centrale (i due valori separati dalla parola "to"), che fornisce le posizioni di entrambi i Marker. *Ho provato a fare un taglio in un file audio, poi con ho spostato lo all'indietro; ho premuto e, come volevo, la riproduzione è ripartita da un punto leggermente precedente a quello del taglio ; ma s'è 'arrestata quasi subito! Cioè nella nuova posizione del , quella del taglio. Allora ho digitato per spostare in avanti il , ma gli spostamenti sono minimi; c'è un modo per spingerlo a fine file? O comunque per spostarlo dalla sua posizione? riepiloghiamo: 1. Dopo aver operato il taglio, sposta un po' all'indietro lo Start Marker (come hai fatto); 2. posiziona un cue point sullo start marker (ctrl+q); 3. seleziona l'intero brano (ctrl+a); 4. fa saltare lo start marker al cue point (ctrl+j); 5. avvia la riproduzione. *Nella voce , dopo l'opzione